Ludopatia: come riconoscere i segnali e come provare a liberarsi dal disturbo da gioco d’azzardo

Ludopatia: come riconoscere i segnali e come provare a liberarsi dal disturbo da gioco d’azzardo

Rubrica a cura del dottor Claudio Rao

I giochi che possono generare dipendenza. I sintomi, i rischi e come liberarsene.

La ludopatia, o disturbo da gioco d’azzardo patologico, è una forma di dipendenza caratterizzata dall’impulso incontrollabile a giocare, nonostante le conseguenze negative.

Il Dizionario di Psicologia lo definisce « Desiderio irrefrenabile di tentare la sorte, motivato apparentemente dalla prospettiva di un facile guadagno, sottesi alla quale sembrano esserci il piacere di gestire la propria autodistruttività e, in ultima analisi, un desiderio di sfidare la morte »¹.

Tutto ciò può avere un impatto significativo sulla vita individuale, sociale ed economica di chi ne soffre, come si evince da questa testimonianza.

« Tutto è iniziato 4 anni fa. Ho provato a giocare a poker, senza convinzione, perché un mio amico ci guadagnava un bel po’ di soldi. Poi ho imparato le regole e ho iniziato a giocare qualche centesimo (sui siti illegali si gioca in dollari). Dopo di che, tutto è andato molto velocemente: nel giro di pochi mesi, giocavo per 200/300 euro al giorno, ovvero da 3 a 4 volte il mio stipendio mensile. Ma non mi importava: quando vincevo, mi dicevo che avrei potuto guadagnare molto di più giocando di più. Col tempo è diventato un’ossessione. Andavo a casa solo per giocare. Anche in ufficio, non appena avevo 5 minuti o quando ero al telefono, accendevo l’App del poker. Non mangiavo quasi più, non dormivo quasi più…

Due anni fa ho fatto un ulteriore passo avanti, combinando il poker con le scommesse sportive. Per divertirmi, ma soprattutto per il richiamo della vincita. La prospettiva di soldi facili! A volte perdevo molto e allora pensavo soltanto a rifarmi, a recuperare. E non appena vincevo (a volte fino a 6.000 dollari), puntavo ancora più in alto. Il problema è che ai tavoli più grandi ci sono i giocatori migliori. Quando te ne accorgi, è già troppo tardi: hai perso tutto! Ma non importa, si continua. Il denaro perso sembra virtuale. Anche il primo prestito che ho acceso per ripianare i miei conti mi è sembrato virtuale. Questo prima del secondo, quello che avrebbe dovuto “ripianare” il primo…

Ho completamente“perso la testa” per due anni. Mi sono isolato dai miei amici e dalla mia famiglia. Quando dimentichi il compleanno di tua madre perché stai giocando, hai toccato il fondo.

Come me ne sono uscito? Grazie ad alcuni amici che avevano visto una pubblicità di Adictel e si erano resi conto che ero diventato un giocatore compulsivo. All’inizio pensavo che mi prendessero in giro e mi ci è voluto un po’ per convincermi. Ma alla fine ho seguito il loro consiglio e ho chiamato Adictel: era pratico perché non dovevo affrontare nessuno di persona. Sembra una sciocchezza, ma in quel momento era importante, perché non riuscivo neppure più a guardarmi allo specchio. Fu allora che uno psicologo mi spiegò che ero dipendente dal gioco d’azzardo e che avevo bisogno di una consulenza. Mi suggerì anche di bandirmi da tutti i siti di gioco e dai casinò. Con un semplice clic. Ho accettato. È successo lo scorso mese di marzo. Da allora, non posso più giocare. Lo so perché ho provato a registrarmi di nuovo. Ho spesso voglia di giocare e ho dovuto liberarmi da tutto ciò che mi ricorda il gioco.

Ogni sabato mattina vado da uno psicologo per capire come sia arrivato a questo punto. Anche se sono sempre stato un po’ giocatore, non avrei mai pensato di diventare così! Il gioco d’azzardo mi era diventato indispensabile.

Oggi sto ricostruendo la mia vita. Ho perso molto denaro e lavoro ogni giorno per pagare i miei debiti. Sto cercando di riconquistare le persone care che ho perso negli ultimi due anni. Per il momento non ho un vero e proprio futuro. Ma una cosa è certa: se qualcuno non mi avesse aiutato, oggi mi resterebbero solo più gli occhi per piangere! ».

I giochi

Esistono diversi tipi di giochi che possono portare alla dipendenza:

  • Giochi d’azzardo e di denaro giocati a casa, come gratta e vinci, lotterie e simili;
  • giochi d’azzardo in luoghi dedicati, come casinò e ippodromi;
  • videogiochi online o in rete locale, su PC, console o smartphone che sono spesso considerati fonti di dipendenza per bambini e adolescenti; dipendenza che può verificarsi a qualsiasi età.

Vincere rilascia una grande quantità di ormoni del piacere (in particolare la dopamina), che gradualmente porta alla dipendenza. Il giocatore, più o meno consapevolmente, cercherà di ritrovare questo piacere vissuto, quindi giocherà di nuovo.

Quando si perde si potrebbe pensare che questo metta fine al circolo vizioso, ma in realtà il giocatore d’azzardo ha sempre voglia e speranza di perseverare, in una ricerca infinita del piacere, per convincersi di poter vincere, talvolta con l’idea di recuperare il denaro perso.

I sintomi

Esistono diversi segnali tipici della dipendenza da gioco d’azzardo:

  • Irritabilità e aggressività quando non è possibile giocare (sintomi simili a quelli riscontrati nelle persone dipendenti da alcol o droghe, per esempio);
  •  isolamento sociale da amici, colleghi, famiglia, ecc;
  •  problemi come sonno agitato, sbalzi d’umore, perdita di concentrazione e deficit di attenzione;
  •  perdita di controllo nel gioco (scommettere sempre di più, giocare per ore e ore);
  •  perdita del piacere del gioco;
  •  incapacità di smettere di giocare, anche dopo ripetuti tentativi;
  •  rinuncia alle altre attività della vita quotidiana, al tempo libero, etc.

I rischi

Come tutte le dipendenze, il gioco d’azzardo rappresenta un rischio per la salute, in particolare per la salute mentale. Nel circolo vizioso del gioco d’azzardo ansia, disturbi del sonno e depressione sono conseguenze frequenti. La dipendenza può anche portare alla perdita o all’aumento di peso, al crollo dell’autostima e così via. Nei casi più gravi, si possono addirittura avere pensieri suicidàri.

La dipendenza da gioco d’azzardo è riconosciuta anche come fonte di altre dipendenze, come quella da alcol o da tabacco. I giocatori d’azzardo vedono in queste sostanze un modo per alleviare lo stress dell’adrenalina del gioco e distrarsi dai problemi associati alla dipendenza.

Esistono anche rischi sociali e professionali. Le persone dipendenti dal gioco d’azzardo tendono ad isolarsi, a tagliare i ponti, anche con le persone più care. Il gioco assume un ruolo dominante, sostituendo tutte le altre attività e creando gradualmente un senso di isolamento. In alcuni casi, questo può portare anche a rotture sentimentali e a conflitti familiari.

Non solo: il gioco d’azzardo è fonte di problemi finanziari che possono diventare molto gravi. I giocatori d’azzardo, sempre bisognosi di denaro per soddisfare il loro bisogno di giocare, possono andare in rosso o finire per essere banditi a causa di prestiti che non possono onorare. Anche i prestiti ad amici, familiari e conoscenti sono frequenti e spesso creano tensioni e inducono in un circolo vizioso di prestiti su prestiti per ripagare i debiti.

A volte una persona affetta da ludopatìa finisce addirittura per procurarsi denaro illegalmente e incorrere in sanzioni legali.

Infine, è stato osservato che i giocatori d’azzardo eccessivi e dipendenti possono sviluppare strategie di manipolazione e vivere in un mondo parallelo di menzogne e di finzioni.

Come liberarsene?

È difficile per i soli membri della famiglia risolvere il problema e porre fine a questa dipendenza, perché i meccanismi in atto (che li coinvolgono tutti) sono troppo complessi. Tuttavia, amici e familiari possono avere un ruolo importante sostenendo il giocatore d’azzardo nei suoi sforzi per porre fine alla dipendenza.

La soluzione ideale resta il ricorso alla terapia. Per essere curata, la dipendenza da gioco d’azzardo deve essere seguita da un  professionista specializzato in questo genere di dipendenze. Attraverso il monitoraggio psicologico, lo studio dei fattori che portano alla dipendenza, i gruppi di discussione e persino i farmaci, i dipendenti dal gioco d’azzardo possono riprendere il controllo della propria vita.

Esistono anche associazioni specializzate nella dipendenza da gioco d’azzardo che possono fornire supporto e orientamento ai ludopatici e ai loro familiari (genitori, figli, coniugi, amici intimi). Internet può essere un utile strumento per reperire e contattare questo genere di associazioni.

¹ U. Galimberti, Nuovo Dizionario di Psicologia Psichiatria Psicoanalisi Neuroscienze, Feltrinelli, 2021, pag. 569.

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