Rubrica a cura del dottor Claudio Rao
I dubbi sono normali in ogni relazione, ma possono diventare problematici quando si trasformano in ossessioni. Per questo è importante capire la differenza tra dubbi sani e dubbi ossessivi; imparare a gestirli per preservare la relazione.
In ogni relazione è naturale porsi delle domande. Il dubbio è parte integrante della vita di coppia. Non dubitare mai potrebbe addirittura essere problematico, perché significherebbe chiudere gli occhi sulla realtà della relazione.
Il dubbio permette di fare un passo indietro, riaggiustare l’equilibrio della coppia e fare in modo che ognuno di noi rimanga in sintonia con le proprie esigenze e quelle del partner. Tuttavia, è essenziale distinguere tra dubbi “buoni”, che aiutano ad andare avanti, e dubbi “cattivi”, che possono minare la relazione.
Quando il dubbio è sano?
Un dubbio positivo è quello che ci spinge a riflettere sulla direzione che sta prendendo la nostra relazione in momenti strategici della nostra vita. Che si tratti di decisioni importanti come l’acquisto di una casa o la nascita di un figlio, o semplicemente di fasi di transizione, queste domande sono salutari e aiutano la nostra coppia a crescere. Ci chiariscono se vibriamo ancora insieme al nostro partner e se condividiamo sempre gli stessi desideri. Questo tipo di dubbio ci permette di rivalutare la nostra relazione e di prendere decisioni per proseguire e progredire, rafforzando l’impegno o modificando alcuni aspetti della vita quotidiana.
La sofrologa e psicoterapeuta francese Sandra Barba ritiene questo dubbio normale in certi momenti della vita, come quando si cambia lavoro o dopo un evento significativo. Questo dubbio è sano, ci permette di riallineare le nostre aspettative e di verificare se siamo ancora soddisfatti come coppia. Diventa uno strumento per rafforzare la relazione, a patto che venga comunicato ed esplorato insieme.
Quando il dubbio è malsano?
Il dubbio cattivo è quello che diventa costante e irrazionale. È la paura onnipresente che ci impedisce di prendere decisioni o di impegnarci pienamente. Per la coppia, lo potremmo definire un freno paralizzante. Questo tipo di dubbio infatti, impedisce il progresso, ci intrappola nella stagnazione e può persino creare nella diade tensioni insormontabili.
Il problema di questi dubbi costanti è che possono renderci la relazione insopportabile. Sentirci continuamente in bilico tra “resto” e “me ne vado” non esaurisce solo l’individuo, ma anche la coppia. È quindi fondamentale identificare questi dubbi, capire da dove provengono e valutare se sono frutto di un processo individuale o generati dalla relazione.
Saper distinguere tra i dubbi personali e quelli della coppia
Una chiave per attraversare questi momenti di dubbio è distinguere tra ciò che riguarda i propri bisogni e ciò che riguarda veramente la coppia. È importante analizzare ciò che accade dentro di noi. Con o senza l’aiuto di un professionista.
Sforziamoci di valutare se i dubbi derivano dalla nostra insicurezza o da problemi reali nella nostra relazione. Comunicare questi dubbi al nostro partner sarà fondamentale per progredire insieme nella medesima direzione.

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