Anima e corpo – tante violenze, un solo silenzio – di Luca Ferrini, teatro 7OFF di Roma – 7 Febbraio 2024

Anima e corpo – tante violenze, un solo silenzio – di Luca Ferrini, teatro 7OFF di Roma – 7 Febbraio 2024

Di Silvia Signorelli

Il progetto “Nessuno Assente”, prodotto da Alt Academy per la direzione artistica di Pino Strabioli, è vincitore dell’Avviso Pubblico “Raccolta di Proposte progettuali per la realizzazione di eventi, manifestazioni, iniziative e progetti di interesse per l’Amministrazione capitolina di rilevanza cittadina” promosso da Roma Capitale in collaborazione Zètema Progetto Cultura.

ANIMA e CORPO

TANTE VIOLENZE, UN SOLO SILENZIO

di Luca Ferrini e Giampaolo Giudice

Regia LUCA FERRINI

con ALESSANDRA MORTELLITI, ANDREA VERTICCHIO,

ROSARIO MAROTTA

7 FEBBRAIO ORE 21

TEATRO 7OFF

Secondo la sociologia la violenza è un comportamento volontario e aggressivo contro determinate persone con l’intenzione di ferire o uccidere, arrecare un danno o sottomettere al proprio dominio la volontà di un altro individuo. Si può fare una distinzione tra violenza fisica e violenza psicologica, ma in ogni caso la violenza provoca dolore, umiliazione e tende a piegare, se non a spezzare, la volontà di un soggetto o di un gruppo di individui. Lo spettacolo nasce con l’intento di dare voce a tutte quelle persone che hanno dovuto soccombere davanti ai loro aguzzini senza che nessuno sentisse il loro grido di aiuto e di dolore. Persone che hanno lasciato testimonianze, scritte, appuntate, filmate, registrate, ma sempre piene di disperazione e sofferenza. Dal cyberbullismo alla violenza sulle donne, dalle vittime di violenza xenofoba e omofoba, alle vittime di violenza su minori e diversi, senza tralasciare di prestare la voce ad un cagnolino vittima di violenza sugli animali e ad un lago vittima di violenza ambientale. La nostra voce sarà la voce di tutti coloro che hanno visto spezzare la propria anima ed il proprio corpo da una violenza che, purtroppo, ancora oggi, di solito, suscita solo un grande silenzio.

IL PROGETTO

Non nasce teatro laddove la vita è piena, dove si è soddisfatti. Il teatro nasce dove ci sono delle ferite, dove ci sono dei vuoti. È lì che qualcuno ha bisogno di stare ad ascoltare qualcosa che qualcun altro ha bisogno di dirgli”, questo sosteneva Jacques Copeau e questo è tuttora effettivamente dimostrato dalla funzione sociale dello strumento teatro. La società di oggi, con tutte le sue ferite ed i suoi vuoti ha un’estrema necessità di ascoltare, riflettere, guardarsi dentro, ricordare, progettare il proprio futuro e ricominciare a conoscere ed amare la propria cultura. Se vogliamo che con il teatro si aiuti a pensare, a immaginare un mondo diverso da come appare, a stimolare uno sguardo critico sul mondo, non si può prescindere dal capire dove siamo e quali siano le ferite che dobbiamo risanare.

In tale perimetro di riferimento, vogliamo e dobbiamo parlare di bullismo, problematiche adolescenziali, inclusione sociale, violenza, fragilità di genere, pregiudizi razziali, immigrazione, disabilità, ecologia e salvaguardia del pianeta. Sappiamo, però, che non si può costruire alcun futuro se non basandolo sulla conoscenza del passato ed ecco perché la memoria del nostro vissuto collettivo è uno dei temi che ci sta più a cuore, dagli avvenimenti storici che hanno per sempre cambiato il mondo (guerra, olocausto ecc.) alla celebrazione di grandi figure culturali di cui ricorrono gli anniversari (Giacomo Puccini, Giacomo Matteotti, Franz Kafka). Vogliamo avvicinare le persone coprendo la porzione più ampia possibile di argomenti socialmente rilevanti e vogliamo che esse conoscano le conquiste sociali che l’umanità ha ottenuto, ecco perché vogliamo ricordare la giornata mondiale contro il Cyberbullismo (7 febbraio), la giornata mondiale della Terra (22 aprile) ed una festività che in questa città dovrebbe unire le nostre menti ed i nostri cuori di romani, il Natale di Roma (21 aprile).

Il teatro, se non avvicina le persone, non ha alcuna funzione sociale, deve farle incontrare poiché al teatro puoi togliere tutto le luci, la scenografia, i costumi, ma rimane tale soltanto se vi sono lo spettatore e l’attore. E se lo spettatore non va al teatro, è questo che deve cercarlo, andando in scena nei luoghi in cui la gente vive e parlando di argomenti di cui la gente conosca il significato, avendoli provati sulla propria pelle. Nella nostra proposta lo spettacolo si fa mobile ed elastico, spostandosi da location centrali come il Teatro Belli, il Teatro de’ Servi e il Teatro Vittoria, a location periferiche come il Teatro 7Off e la Casa dei diritti e delle differenze che ospiterà simbolicamente l’intervista a Dacia Maraini condotta da Pino Strabioli e un laboratorio teatrale integrato con ragazzi diversamente abili selezionati in collaborazione con tre associazioni operanti sul territorio romano.

Nell’affrontare il tema dell’inclusione, il progetto mira ad intercettare tutte le tipologie di pubblico, dai bambini con lo spettacolo “Il cielo non ha muri”, agli stranieri con lo spettacolo “Terra, viaggio attraverso i continenti”, fino al pubblico eterogeneo con tutti gli spettacoli e gli incontri in programma.

“Nessuno Assente” prevede 5 location diverse, 4 mesi di attività, 1 laboratorio integrato e 14 eventi.

DURATA: 70 minuti

INGRESSO LIBERO con prenotazione obbligatoria

TEATRO 7OFF

via Monte Senario 81, 00141 Roma

informazioni e prenotazioni Tel. 06 9259 9854

info@teatroservi.it – promozione@teatroservi.it

Info su https://www.teatro7off.it

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Gli Scomunicati è una testata giornalistica fondata nel 2006 dalla giornalista Emilia Urso Anfuso, totalmente autofinanziata. Non riceve proventi pubblici e non ha mai ricevuto finanziamenti privati fino al Marzo del 2023.

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