Rapporto Deloitte: il 64% lascerebbe la propria azienda in caso di rientro in ufficio full time

Rapporto Deloitte: il 64% lascerebbe la propria azienda in caso di rientro in ufficio full time

Di Michele Pozzi

Il 64% della workforce globale lascerebbe la propria azienda
in caso di rientro in ufficio full time

Tra Gen Z e Millennials:

1/3 lascerebbe il proprio lavoro anche in assenza di un’altra offerta

 2 su 5 hanno rifiutato un lavoro perché non in linea con i propri valori

  • Per 8 italiani su 10 è importante lavorare in un’azienda che si impegni concretamente sul fronte della sostenibilità ambientale
  • Il 30% dei rispondenti ha rilevato una chiara relazione predittiva tra l’impegno delle organizzazioni su tematiche di sostenibilità e la probabilità di ottenere prestazioni più elevate
  • Le aziende italiane che si stanno avvicinando ad un modello di gestione della conoscenza skill-based, valorizzando quindi le competenze delle persone, indipendentemente dai ruoli ricoperti,risultano essere per il 62% più innovative e più agili

Sempre meno tradizionale, molto più votato al cambiamento, all’agilità e ai modelli innovativi. La trasformazione nel mondo del lavoro è sempre più profonda e in Italia il 64% delle aziende sta già definendo le modalità di lavoro del futuro, da intendersi come una varietà di nuovi approcci operativi in grado di rispondere alle diverse esigenze e desiderata delle persone. Infatti, 2 rispondenti su 3 a livello global sarebbero pronti a dimettersi in caso di rientro full-time in ufficio. Inoltre, con l’obiettivo di accelerare il match tra nuove opportunità lavorative e competenze attese, nel nostro Paese il 96% dei rispondenti ritiene fondamentale l’avvicinamento ad un modello di gestione della conoscenza Skill-based, che possa valorizzare le persone per le proprie capacità, competenze e attitudini e non necessariamente per il ruolo ricoperto. Cresce inoltre la consapevolezza sulla necessità di trovare nuove regole di ingaggio e motivazione delle persone ai diversi livelli, valorizzando la sempre maggiore influenza che i lavoratori vogliono avere nelle decisioni strategiche aziendali e accogliendo la loro richiesta di poter trovare un ambiente di lavoro sempre più sostenibile: oltre l’80 % dei lavoratori italiani ritiene infatti importante che la propria azienda si impegni concretamente in programmi e iniziative di sostenibilità.

Questi dati emergono dal Global Human Capital Trends Report 2023 di Deloitte.

Le aziende – commenta Alessandro GhilarducciHuman Capital Leader di Deloitte Italia – si trovano a rivedere i confini tradizionali e a progettare ambienti fisici, digitali o ibridi che si adattino alle diverse esigenze lavorative e rispettino le preferenze dei lavoratori anche alla luce dell’adozione di nuove tecnologie. Un approccio sempre più basato su competenze, interessi e passioni dei lavoratori permetterà di andare oltre i confini tradizionali dei ruoli e di massimizzare il contributo e la crescita di ciascuna persona, creando un’esperienza di lavoro del tutto nuova. Le organizzazioni che si stanno avvicinando a modelli di gestione della conoscenza Skill-based dimostrano di poter promuovere il potenziale dei loro lavoratori e risultano essere più innovative e agili per il 62% degli intervistati in Italia”.

Un’altra componente fondamentale riguarda l’inclusione della sostenibilità tra gli obiettivi di ciascuna azienda. Il 64% dei rispondenti alla nostra ricerca preferisce far parte di un’organizzazione che crei valore non solo per il business, ma anche per la realtà in cui opera e per la società più in generale. In Italia soltanto il 15% dei rispondenti crede che la propria organizzazione sia pronta ad adottare la sostenibilità in tutti i propri processi organizzativi, confermando come ci sia ancora molta strada da compiere per raggiungere outcome concreti e tangibili in tema di sostenibilità. I numeri del report hanno rilevato una chiara relazione predittiva tra la disponibilità delle organizzazioni ad affrontare le sfide legate alla sostenibilità e la probabilità di ottenere prestazioni elevate in termini di business e forza lavoro.

Di fronte a questa evoluzione – conclude Ghilarducci – diventa imprescindibile una leadership focalizzata su una nuova mentalità per portare avanti gli obiettivi di business in senso ampio. Sarà fondamentale investire in nuove soluzioni, promuovere l’apprendimento continuo e coltivare i rapporti con le persone affinché si sentano realmente coinvolte nei processi decisionali strategici. Le organizzazioni dovranno creare impatto non solo per il business, i lavoratori o gli stakeholder, ma anche per la società nel suo complesso. Oltre la metà delle organizzazioni che hanno partecipato alla ricerca aspira a creare maggiori connessioni con stakeholder, persone e società, uscendo definitivamente dai tradizionali confini del mondo del lavoro”.

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Gli Scomunicati è una testata giornalistica fondata nel 2006 dalla giornalista Emilia Urso Anfuso, totalmente autofinanziata. Non riceve proventi pubblici e non ha mai ricevuto finanziamenti privati fino al Marzo del 2023.

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