La complicità amorosa

La complicità amorosa

Rubrica settimanale a cura del dottor Claudio Rao

La sorpresa di un incontro, l’eccitazione di un primo appuntamento, l’attrazione fisica, i piaceri della sensualità, le tenerezze reciproche sono momenti magici che la vita ci offre per sperimentare intensamente la complicità amorosa. Per vivere pienamente il presente.

Kristina, allora venticinquenne, mi confidò: « Per me i soli momenti veramente importanti sono quelli passati col mio uomo. Non importa se “l’istante” dura una sera, un’ora o anche solo cinque minuti! Quando sono tra le sue braccia, siamo i padroni del mondo! Il tempo non esiste più. Non c’è più nulla, solo lui ed io. Il mio desiderio di stringermi a lui elimina ogni stanchezza. Le nostre coccole scacciano ogni pensiero, ogni preoccupazione. Mi abbandono tra le sue braccia; sento il suo fiato caldo sul mio collo che risveglia i miei sensi. Per essere totalmente insieme, dimentico tutto in un presente infinito. Ci abbandoniamo l’una alle mani dell’altro e il piacere di ogni suo tocco, di ogni carezza, mi sembra decuplicato. Come in un rito, spegniamo tutte le candele e solo la musica vibra nell’aria. Ci addormentiamo sereni nell’abbandono più totale. Il tempo non esiste più. La mattina seguente, la magia è totalmente scomparsa: torniamo alla corsa quotidiana. Ci precipitiamo al lavoro, dove le ore passano lentamente tra impegni e rapporti professionali. Man mano che si avvicina la sera però, la mia percezione del tempo cambia di nuovo. Finché, in una forma di eterno presente, ritroviamo l’armonia e la voluttà del nostro essere insieme ».

L’amore rende migliore la vita. E fa bene alla salute! Diversi anni or sono, per una testata locale, scrissi un articolo a scopo divulgativo in cui, illustrandone i benefici, sostenni – tra il serio e il faceto – che bisognasse innamorarsi… almeno una volta all’anno!

L’attrazione tra due persone, spiegano gli esperti, sarebbe una questione di chimica. Talora con effetto immediato. Un semplice sguardo può portare a “mangiarsi con gli occhi” e a percepire tutta una serie di stimoli sensoriali.

Che ci piaccia “volare di fiore in fiore” fieri della nostra libertà, o che l’elisir della nostra felicità risieda nei piaceri coniugali, l’importante è saper condividere i gradevoli momenti trascorsi insieme. Ogni coppia ha il suo giardino segreto. La premessa che resta indispensabile, la conditio sine qua non, è che l’intensità della voluttà del momento d’intimità, dipende da una presenza attenta al proprio partner. Questa è la causa di molte consultazioni e perfino di separazioni in diadi apparentemente ben assortite.

Un collega psicologo attirava la mia attenzione su quello che definiva come “un male del nostro tempo”, ovvero « una sessualità fondamentalmente narcisistica che non si preoccupa dell’altro ». Per questo è più che mai necessario per ogni coppia coltivare la seduzione, moltiplicare le piccole attenzioni, alimentare il desiderio.

Le piccole garbate attenzioni possono essere più efficaci di un filtro d’amore. Perché in amore non è soltanto il corpo che entra in gioco. Il desiderio può nascere dalla semplice (e perfino ingenua) intimità di una serata in tête à tête. Infatti la condivisione è la chiave di volta di ogni relazione.

Per questo, se i nostri unici momenti di condivisione sono il fare la spesa, occuparsi della casa o guardare insieme la televisione è necessario ricreare  momenti d’intimità intensi e appassionati che ci permettano di “sprofondare nel presente”. Vibrare all’unisono con la propria metà offre preziosi istanti di intesa reciproca. E l’opportunità di godersi il presente in armonia tra corpo e mente, in un’intensa e sensuale complicità.

Per riscoprire il piacere dello “stare insieme”, non è necessario ricercare idee stravaganti o fare appello a suggerimenti online. Una delicata tattilità può risvegliare turbamento, favorire il riemergere di brividi carichi di intensi significati. Delle paroline sussurrate teneramente nella penombra, possono risvegliare desideri sopìti; delle delicatissime carezze provocare un intenso piacere sensuale. Il profumo (che ha forte valenza emotiva) o gli odori possono risvegliare l’immaginario erotico; la semplice percezione del corpo (o parte di esso) illuminato da una candela può favorire l’eccitazione. La musica e determinati cibi possono aumentare l’effetto afrodisiaco del momento trascorso insieme, per ritrovare – anche solo per un’ora – la sensazione di “presente infinito” dimentico del resto cui accennava Kristina.

Vivere all’unisono richiede tuttavia uno stato di totale ricettività. Per il quale è indispensabile sapersi abbandonare all’altro. È il prezzo da pagare per il piacere di una sensualità condivisa. In questi momenti privilegiati, il presente si assapora in due, nella totale presenza, nell’apertura all’altro, nella ricettività, nella condivisione corpo a corpo vibranti all’unisono. Vivendo, magari con frizzante umorismo, un momento di tenera complicità.

Cessiamo di dare per scontato il nostro stare insieme e sorprendiamo il nostro partner con delle piccole sorprese, con dei comportamenti insoliti (lontani dagli sterili stereotipi che tendono ad installarsi in molte coppie).

Proviamo a lasciare libero corso alla nostra fantasia. Immaginiamo di poter passare un giorno intero con il nostro innamorato o la nostra amante. «Ah, come mi piacerebbe … » Ecco, soffermiamoci su questa frase. Cosa vi è venuto in mente leggendola? Rifletteteci, carta e penna alla mano, se è il caso. Perché, per coltivare la complicità amorosa e uscire dal tempo per un eterno presente (di un istante o di un’ora), è indispensabile immaginare dei momenti privilegiati da vivere in due. Un cambiamento di ambiente, un appuntamento inaspettato possono riaccendere il desiderio di fare coppia. Mille piccole attenzioni riescono a ricostruire un universo perduto e mai ritrovato. Cominciate la giornata con qualche coccola, dei teneri baci, delle dolci carezze. Condividete la colazione nel piacere di iniziare insieme una nuova giornata. Uscite da casa mano nella mano. Abbracciatevi sospirando un “ti amo” prima di lasciarvi. Nel corso della giornata, inviate un tenero messaggio sul suo smartphone. Preparate una cenetta da condividere insieme senza social o tivù. Ascoltatevi (per davvero) quando parlate dei vostri desideri o sentimenti. Offrite dei fiori, dei pensierini inattesi. Assaporate insieme un buon bicchiere di vino a lume di candela. Ricordate i vostri primi incontri, magari con la complicità di qualche bella fotografia. Ridatevi degli appuntamenti. Favorite una relazione sensuale, fatta di erotismo. Riscoprite reciprocamente i vostri corpi; esploratevi. Formulate piccole dichiarazioni d’amore. E soprattutto, osate. Osate sempre.

DONA ORA E GRAZIE PER IL TUO SOSTEGNO: ANCHE 1 EURO PUÒ FARE LA DIFFERENZA PER UN GIORNALISMO INDIPENDENTE E DEONTOLOGICAMENTE SANO

Gli Scomunicati è una testata giornalistica fondata nel 2006 dalla giornalista Emilia Urso Anfuso, totalmente autofinanziata. Non riceve proventi pubblici e non ha mai ricevuto finanziamenti privati fino al Marzo del 2023.

Lascia un commento

Your email address will not be published.