Di Mario Michele Pascale
Si dice sempre che “le sentenze si rispettano“. Più o meno come quando si dice che i bambini sono tutti belli.
Non è vero. Ci sono bambini, bontà loro, bruttissimi e antipatici. Li vedi e già sai che saranno pessimi adulti. Questo lo sanno tutti, ma pochi hanno il coraggio di dirlo, rifugiandosi dietro al luogo comune del pensiero maggioritario, che è sempre ipocrita. Quindi io vi dico che ci sono sentenze che non si possono rispettare, come quella della consulta che ha bocciato il quesito referendario sull’eutanasia. Il paese poteva fare un salto in avanti di civiltà e amore verso chi soffre.
Non è stato così. Grazie a tutti coloro i quali si sono impegnati sia nella raccolta delle firme che sottoscrivendo il quesito referendario.
Sono la parte sincera di questo nostro paese malato di banalità e conformismo.
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