Rubrica settimanale di scambio di riflessioni tra i giornalisti Vittorio Feltri ed Emilia Urso Anfuso
Caro Vittorio,
ho letto la tua lettera aperta a Putin sull’edizione di Libero del 28 Febbraio e ho apprezzato il suo contenuto: schifiamo la guerra a ogni latitudine.
Devo però dirti una cosa: per quanto la guerra faccia schifo a tutti noi, perché colpisce sempre gli incolpevoli civili, vogliamo anche rammentare ai lettori che Putin ha tentato, nel corso del tempo, di consigliare alla Nato di non procedere con l’installazione di armi sui confini russi? A fine 2021, per l’ennesima volta, chiese “saggezza”. Inascoltato. Gli accordi di Minsk sono comunque stati disattesi dall’Ucraina.
Il presidente Zelensky, palesemente, ha preso gli accordi di Minsk e li ha messi in un cassetto. Putin, nel corso del tempo, ha posto in essere il contenuto di quegli accordi valutandoli come reali e da mettere in atto. Non è sempre tutto nero o tutto bianco, e come dici da sempre, il nostro compito di cronisti è raccontare i fatti.
Per raggiungere la pace che tutti aneliamo, è necessario, anche, analizzare la storia…
In questa mia analisi pubblicata di recente ho ripercorso alcune tappe (Cliccare sul seguente link per leggere) Russia-Ucraina – un’analisi per non perdere il filo del discorso su quanto sta accadendo
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Cara Emilia,
tutti sono contrari alla guerra, a parole, ma tutti la fanno da sempre, dalle origini del mondo. Nel secolo scorso, rammento, se ne combatterono addirittura due mondiali che hanno prodotto solo disastri e stragi, senza ottenere lo straccio di un risultato apprezzabile.
Il primo conflitto scoppiò per motivi che non sono mai stati chiariti, il secondo si deve alla pura follia di due deficienti: Hitler e Mussolini che come premio trovarono la morte.
Il conflitto in corso tra la Russia e l’ucraina è semplicemente assurdo: Putin è bisognoso di cure psichiatriche, e il padrone di Kiev meriterebbe di sparire dalla faccia della terra, basti pensare che è padrone di una villa in Italia pagata 8 milioni di euro e affitta a caro prezzo anziché adibita ad alloggio per i profughi ucraini.
Tra un dittatore russo e un deficiente ucraino è bella gara a chi è più scemo. Non scherzano in stupidità neanche gli europei, italiani inclusi: pensa che predicano in modo stucchevole che si faccia la pace e poi mandano armi in Ucraina.
La pace armata non si era mai vista. Quanto ai trattati tra nazioni debbo dire che si tratta di carta straccia. La guerra finirà solo quando la gente si stancherà di morire ammazzata per niente.
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Ecco l’editoriale di Vittorio Feltri pubblicato sull’edizione di Libero in edicola il 28 Febbraio 2022:
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Gli Scomunicati è una testata giornalistica fondata nel 2006 dalla giornalista Emilia Urso Anfuso, totalmente autofinanziata. Non riceve proventi pubblici.
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