Podcast quotidiano a cura del direttore responsabile Emilia Urso Anfuso
La legge 201/2011 – meglio conosciuta come Riforma Fornero – ha cambiato completamente il sistema pensionistico italiano, modificando, tra le altre cose, il criterio di calcolo che è passato da quello retributivo (veniva calcolata la pensione sull’importo dell’ultimo stipendio percepito) a quello contributivo, calcolato sul numero di contributi versati…
A parte questo, bisogna anche considerare una cosa importante: l’Italia si posiziona all’ottavo posto su scala mondiale per ciò che riguarda il numero degli anziani, con una popolazione che conta su un’aspettativa di vita media pari a 84,2 anni (86,1 per le donne e 82,1 per gli uomini).
Se da un lato è una buona notizia, dall’altro lato ciò ha determinato nel corso degli anni una crisi per ciò che riguarda il sistema pensionistico italiano e ha portato la politica a dover riformare tutto il sistema: ovviamente, col sistema contributivo più contributi si versano maggiore sarà l’importo della pensione, ma questo determina la criticità della necessità, anche, di lavorare di più pur di avere una somma dignitosa a fine mese… In alcuni casi, però, è possibile anticipare la pensione, quando per esempio si svolgono lavori usuranti (chi lavora di notte, chi guida mezzi con carico di almeno 9 persone, chi lavora nelle catene di montaggio…)
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✍️ Collaborazioni giornalistiche Scrive per testate nazionali come Libero, Il Tempo e Visto, approfondendo temi di attualità, politica ed economia.
📚Docente, saggista e conduttrice Autrice di saggi di approfondimento disponibili su Amazon (link), conduttrice di programmi di analisi giornalistica e docente
Miniature youtube a cura di: https://www.sarapalazzotti.it
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