Reddito di Cittadinanza (RDC): Politica ed Economia cercasi (i miserabili…)

Reddito di Cittadinanza (RDC): Politica ed Economia cercasi (i miserabili…)

Di Lucaa del Negro

I padri costituenti della Costituzione Italiana -sembra inurbana la banalità di questo esordio- e della Politica (“elevazione della Persona-cittadino”) e della Economia (“libertà di migliorare la propria condizione”) ne scolpirono i fondamentali. E tanto e troppo sangue fu versato per l’Italia sovrana ed indipendente!

Ricordare in queste pagine libere quasi a mo’ di slogan questa verità, dovrebbe sembrare un dovere, uno nuovo oso scrivere, laddove il significato di “cittadinanza italiana” è, rimane, un onore, bandiera tricolore da sventolare con fierezza in questo Pianeta che vede alla luce del Terzo Millennio ancora e purtroppo Paesi dove si muore di fame come bestie abbandonate, dove si viene strangolati per un’idea, incarcerati senza giusto processo eccetera, eccetera, eccetera.

Voglio essere breve, ed in qualche maniera sommario; lo desidero ardentemente, pronto ad accettare critica e dissenso, ma solo nel caso argomenti non di produzione #DEhBOT (il termine è link attivo per ricercarne significato) che aborro finché sarà possibile non pensarne l’eliminazione.

I termini sono tre; a scanso di equivoci, chiedo venia per il sapore di saccenteria ed eccessiva esemplificazione qualora si dovessero intendere. (La sfilza di domande che pongo alla fine dei capitoletti sono lasciate per avvalorare questa mia sincerità)
Di seguito:

CITTADINANZA; POLITICA; ECONOMIA.

  • La nascita in Italia nel rispetto della Legge (l’educazione italiana in vita) ed il giuramento per tutti gli altri che ne hanno acquisito la facoltà, consegna una consapevolezza dei diritti e dei doveri, allorché una giusta pena (e conseguente rieducazione) è inflitta a chi “ostacola” (…)  il Paese.
    Il soggetto principale ed attivo è dunque il cittadino italiano.
  • Nel nostro sistema democratico, senza far ricorso ai militari, registrando la storia moderna di questa Nazione quanto basta per continuare questa analisi spiccia, i Governi si sono alternati rispettando la volontà popolare degli elettori cittadini; qualcheduno di questi esecutivi, a partire probabilmente da quello Fanfani (piano di intervento vigente tra il 1949 e il 1963 ideato dal ministro del lavoro Amintore Fanfani detto per questo anche “Piano Fanfani” per realizzare senza lucro edilizia residenziale pubblica gratuita su tutto il territorio italiano) ha mai espressamente legiferato per abbandonare i suoi cittadini e contribuenti nelle condizioni di insicurezza ed emarginazione?
  • Esiste un concetto, un’idea, un orientamento politico di chiara matrice italiana ed a seguire Cristiana che in qualche maniera persegue un progetto in tal senso?
  • Dubito fortemente esista Partito politico italiano abbia questi un minimo consenso che avanzi politiche discriminatorie per i cittadini in precarie condizioni economiche, indi sociali.
  • Il liberismo di stampo capitalista che l’Italia ha sposato da molti decenni e con piccole “variazioni sul tema”, ha prodotto nel corso della sua storia una classe di dirigenti e ricchi imprenditori e scienziati, una di operai e mastri artigiani, una di servitori dello Stato inclusi i professionisti sportivi fino a che l’età lo consente; a causa della “miseria umana”, una cerchia di disoccupati (temporaneamente o no per varie ragioni), ammalati, disabili e carcerati (temporaneamente o no per varie ragioni ed anche in attesa di giudizio e/o guarigione…) sembrano non contribuire alla Società ma, di fatto -sia molto, molto chiaro e ce se ne faccia una ragione- sono e rimangono cittadini italiani.

Qualche numero, per completezza: secondo “Agi.it” (Link attivo) meno di 4 milioni di cittadini sono coinvolti nel sistema di sussidio che l’Italia ha declinato come “Reddito di Cittadinanza”: meno del 5% della popolazione, laddove questo è il numero delle persone “coinvolte”, mentre il RDC viene effettivamente erogato a circa la metà, il 2,6% della Popolazione italiana.

Nota: queste cifre che non collimano, sono frutto del “giuoco di parole” che la Politica spesso utilizza per propaganda, infatti, il reddito dovrebbe chiamarsi per il “nucleo famigliare” e non di “cittadinanza”, perché di fatto gli accrediti (da 300 euro mensili a circa 730 euro e poco più per le Famiglie numerose) vengono erogati non al “cittadino-singolo” ma al nucleo in totale, appunto.

E quanto è costata allo Stato italiano questa forma introdotta solamente pochi anni or sono (6 Marzo 2019) di “protezione sociale”? Secondo “Il sole 24ore.com” (Link attivo) circa 8 miliardi di euro.
Mi permetto e prima di passare alla conclusione di questo piccolo lavoro di inchiesta, di aggiungere che la cifra approvata dalla legge di bilancio 2023 (Fonte: “Nonsprecare.it“, Link attivo)

per l’armamento e di cui quasi la totalità è destinata ad un Paese nemmeno parte della Unione Europea -leggi di Ucraina- e che consiste di 38 miliardi di euro, è una cifra enorme rispetto a quegli 8 miliardi che non si vogliono adoperare per far fronte a quelle famiglie italiane che arrancano di mese in mese, non dimenticando che anche Agosto è mese composto da trentuno giorni in cui il lunario va’ sbarcato!

Nota ulteriore: le domande per richiedere assistenza, e dopo che l’INPS via SMS ha “invitato” -sospendendo le erogazioni, non annullando cioè il diritto già concesso!– i percettori di RDC a recarsi presso i Comuni (serv. sociali) i quali non avendo notizie e soprattutto soldi li hanno deviati ai Centri dell’impiego, uffici per altro che già seguivano i cittadini “non occupati” e “non occupabili” (questi ultimi sono “pensionabili” o che altro?) con appuntamenti mensili obbligatori che solo il Branduardi della “Fiera dell’Est” saprebbe descrivere, dovrebbero poter essere inoltrate da Settembre, lasciando appunto Agosto scoperto.

Certamente, il primo esempio citato e relativo alle spese militari è uno ed uno soltanto, lasciando correre l’ultimo aumento registrato in queste ore dello stipendio dei Parlamentari tutti (Fonte: “Today.it“, Link attivo) che porterà di questi tempi oltre 1200 euro/mese netto in più nella busta già di per sé piuttosto “pesante” con una media di circa 8.500 euro/mese!

Nota di chiusura: gli oltre 14 miliardi di euro che lo Stato garantisce all’anno ai Politici (oltre a quelli per le Organizzazioni riconosciute attraverso varie forme di “sostegno alla democrazia”) e nell’impossibilità -pena vilipendio- di conteggiare il Quirinale, sono anch’essi uno sproposito rispetto agli 8 necessari al sussidio speso nella quasi totalità per cibarsi (!), e che tutti gli Stati in Europa attraverso varie modalità e differenti somme continuano a spendere, ricordando inoltre che comunque quei danari ricevuti alimentano un circuito d’Impresa, IVA inclusa.

Alla luce di questi primi dati, ritengo altresì che “la stretta”, abbia poco e nulla a che fare con l’Economia. Gli “sprechi” sono -purtroppo- all’ordine del giorno, e sono certamente altrove, e non provengono senza dubbio dai ceti meno abbienti i quali ne subiscono pesantemente le conseguenze e l’umiliazione, a testimonianza dell’ultimo maledetto periodo almeno, e che attende ancora un giudizio economico (anche penale) per principio, leggi in queste pagine i molti editoriali del Direttore riguardo il tema COVID-19 ed i finanziamenti “grigi e neri”.

In conclusione, se non si tratta (Vi esorto nuovamente a scrivere per dibattere seriamente di questo problema che stringe nelle morsa nostri concittadini e riguarda -in fin dei conti- pochi fratelli e poche sorelle) di un problema che intacca l’ideologia, se non si tratta di una grana che danneggia l’Economia sostanziale del Paese Italia e trascurando gli studi freudiani (invidia, ansia, transfer ecc.) per un attimo, di che cosa si tratta considerando che IL SUSSIDIO (RDC) E’ ALTERNATIVO AL LAVORO che non viene offerto, laddove sottopagare con contratti capestro ed a tempo determinato significa quasi sempre sfruttamento?

L’Italia è Paese sovrano, non può sopportare ingerenze dall’estero ed il dover-voler-cercare immigrati da regolarizzare temporaneamente in sostituzione dei cittadini -a questo punto- ghettizzati; la Politica e l’Economia sono e devono essere governo -pena l’alto tradimento; si leggano gli articoli di legge del C.P. Titolo I Capo I, 241;242; 243: 244 e seguenti- per appoggiare prima di ogni cosa i cittadini!

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Lucaa del Negro

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