Addio a Silvio Berlusconi

Addio a Silvio Berlusconi

Di Susanna Schivardi

Morto Silvio Berlusconi se ne va un pezzo di storia. A 86 anni lascia la sua famiglia e un intero paese. Gravemente malato di leucemia mielomonocitica di cui soffriva da tempo, non ha retto all’ultimo accertamento e il 12 giugno è il giorno della sua scomparsa.

Tutta la sua famiglia presente al San Raffaele dove era ricoverato, il fratello Paolo e i figli Eleonora, Barbara, Marina e Pier Silvio, per salutare un uomo discusso ma pur sempre un grande uomo. Inutile tesserne lodi o critiche, ha fatto parlare di sé fin dalla sua comparsa sul palcoscenico della storia italiana, per segnarne a lungo il percorso, economico e politico. Imprenditore geniale, testa brillante e poliedrica, comunicatore ante-litteram, grande persuasore e illuminato politico sempre circondato da grandissime personalità del settore economico. Ha sempre guardato al futuro con avanguardismo e sarcasmo, ironico e autoironico non ha mai smentito le sue idee, pur scontrandosi con un certo senso comune della morale, che fin troppo spesso è entrata in conflitto con le sue cariche pubbliche.

La politica era già pronta a questo momento, ma la sua rivoluzione liberale ha lasciato una forte impronta, pur nella sua incompletezza perché l’Italia non è mai stata veramente prona a grandi rivolgimenti. Il suo partito aveva tante radici, da partito corale è diventato molto personalizzato, decentrando a volte gli obiettivi. Tramite la televisione ha plasmato le coscienze degli italiani e i gusti, senza però perderne le stesure più complesse.

E adesso? Quasi nulla rimane di incompiuto, nella sua lunga esistenza ha ricoperto tanti ruoli e per chi lo ha amato e seguito rimarrà un esempio e un ricordo, specialmente le donne che sempre sono rimaste ammaliate dal suo fascino e tutti quelli che hanno ciecamente creduto nelle sue capacità imprenditoriali forse irripetibili a breve. Volto noto al mondo intero, per aver segnato cesure importanti nella politica e nella comunicazione, ma indubbiamente iconico, verrà scritto un intero capitolo di storia dedicato a lui, e non saranno parole a vuoto.

**immagine di copertina: dal profilo ufficiale su Facebook

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Gli Scomunicati è una testata giornalistica fondata nel 2006 dalla giornalista Emilia Urso Anfuso, totalmente autofinanziata. Non riceve proventi pubblici e non ha mai ricevuto finanziamenti privati fino al Marzo del 2023.

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