Mercato immobiliare – Dal rapporto Federproprietari-Censis all’aggiornamento delle quotazioni immobiliari dell’Agenzia delle Entrate: che aria tira per il 2023?

Mercato immobiliare – Dal rapporto Federproprietari-Censis all’aggiornamento delle quotazioni immobiliari dell’Agenzia delle Entrate: che aria tira per il 2023?

Approfondimento tematico a cura del direttore responsabile Emilia Urso Anfuso

L’Italia è un paese popolato da risparmiatori e proprietari di immobili. Secondo il primo rapporto Federproprietà-Censis pubblicato nel 2022 e dal titolo “Gli italiani e la casa”, il 70,8% degli italiani possiede almeno l’immobile in cui abita. L’analisi prende in considerazione una moltitudine di fattori, compreso l’impatto che la pandemia ha avuto sul settore immobiliare in relazione ai privati cittadini.

I dati emersi dallo studio “Gli italiani e la casa”

Lo studio Federproprietari-Censis conferma che il mattone continua a essere il bene-rifugio prediletto dall’italiano medio: il 92% individua nella proprietà immobiliare la prima scelta di investimento e per il 54% delle persone intervistate durante lo sviluppo del rapporto, la speranza è quella di poter contribuire all’acquisto di un appartamento per gli eredi.

Non mancano i dubbi e le lamentele, riferite per esempio ai costi di gestione delle proprietà immobiliari e sono rappresentati dalle bollette, dalle spese condominiali lasciano perplessi il 76% dei proprietari di immobili.

Un’altra voce importante, rilevata dallo studio in questione, è quella che si alza dai cittadini che lamentano una pressione fiscale troppo alta sulle proprietà immobiliari: a confermarlo è il 72% di chi deve fare i conti con le imposizioni fiscali calcolate sul bene-rifugio d’elezione in Italia.

È possibile leggere il rapporto completo accedendo dal seguente link: Federproprietari-Censis – Gli italiani e la casa.

Agenzia delle Entrate e aggiornamento delle quotazioni immobiliari

Ogni 6 mesi l’Agenzia delle Entrate rende pubblico l’aggiornamento delle quotazioni del mercato immobiliare nazionale.

Questi dati sono frutto di analisi approfondite sviluppate dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate. Recentemente sono stati resi disponibili i dati delle quotazioni relative al secondo semestre del 2022 che possono essere verificati accedendo alla seguente pagina del sito istituzionale: Agenzia delle Entrate – Quotazioni immobiliari.

A cosa sono utili questi dati? Innanzitutto, a comprendere meglio l’andamento del settore immobiliare in base al territorio e alla tipologia di locali e appartamenti, poi a stabilire una proiezione per l’anno in corso.

Si tratta di analisi molto importanti, perché contribuiscono a stabilire il valore di massima degli immobili presenti sul territorio italiano a seconda della tipologia e della collocazione territoriale. E’ comunque necessario, come riportato dalla stessa Agenzia delle Entrate, che un professionista stimi l’effettivo valore, caso per caso.

Che anno sarà il 2023 per il mercato immobiliare nazionale

Passiamo ora al trend: che anno sarà il 2023 per il mercato immobiliare italiano?

Secondo la FIMAA – la Federazione Italiana dei Mediatori Agenti di Affari – il 2023 non dovrebbe essere dissimile dal 2022. Le previsioni della Federazione confermano prezzi stabili e una percentuale di compravendite più o meno in linea con lo scorso anno ma attenzione: pur confermando una certa stabilità, è necessario analizzare anche il diverso approccio e a una diversa situazione economica, sociale e politica che impatta sul settore, cambiando le carte in tavola.

Per fare un esempio pratico: a fronte di un numero di transazioni attese simili percentualmente a quelle dello scorso anno, per il 2023 la prospettiva è di un calo delle richieste di acquisto, motivata dall’aumento del costo del denaro.

Inoltre, va ricordato che le compravendite immobiliari nel corso degli ultimi anni hanno avuto un’impennata tale da abbattere, oggi, la percentuale di possibili transazioni: in massima sintesi, molte proprietà immobiliari sono state vendute in tempi recenti e in tal modo si abbatte il volume di transazioni future.

Conclusioni

In generale, per ciò che riguarda il mercato immobiliare di fascia media, le criticità sono determinate fondamentalmente da un senso di instabilità e paura per il futuro dovuti anche all’inflazione.

Nessun problema sembrano invece subire gli immobili di extra-lusso: per questo settore si prevede addirittura un aumento dei prezzi e un marcato interesse da parte degli investitori stranieri.

Seguiremo l’andamento durante il corso dei prossimi mesi per riportare gli aggiornamenti sul settore immobiliare ed evidenziare così i punti salienti di uno dei più importanti canali strategici italiani.

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Gli Scomunicati è una testata giornalistica fondata nel 2006 dalla giornalista Emilia Urso Anfuso, totalmente autofinanziata. Non riceve proventi pubblici e non ha mai ricevuto finanziamenti privati fino al Marzo del 2023.

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