Convegno: e se il golfo della Spezia fosse lo sfondo della Venere del Botticelli? 21 Marzo presso CAMeC di La Spezia

Convegno: e se il golfo della Spezia fosse lo sfondo della Venere del Botticelli? 21 Marzo presso  CAMeC di La Spezia

Di Selvaggia Stefanelli

E’ una domanda impegnativa quella che apre il convegno organizzato dall’Assessore al Turismo del Comune di La Spezia, Maria Grazia Frijia, in programma il prossimo 21 marzo 2022 presso CAMeC, Centro Arte Moderna di La Spezia: “Arte e cartografia del Golfo di La Spezia, sfondo della Venere di Botticelli?”

L’incontro, che rientra in una strategia di valorizzazione della cultura come una delle chiavi promozionali della città, ha l’ambizione di discutere con esperti di Arte e Geografia se la Venere di Sandro Botticelli nasca sullo sfondo del Golfo dei Poeti ed approfondire l’argomento, prospettando ulteriori studi futuri.

Sono stati invitati ad intervenire al dibattito: Cristina Acidini, storica dell’arte italiana, ex Presidente della Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze; Marzia Ratti, storica dell’arte; Lucia Rossi, Geografa e Roberto Celi, fotografo, moderati da Ornella D’Alessio giornalista geografa.

E, quindi, per tornare alla domanda: è possibile che i contorni del litorale dipinto da Sandro Botticelli corrispondano alla linea della costa di ponente del golfo della Spezia?

Sembrerebbe di sì, gli indizi ci sono tutti.

C’è la sovrapposizione fotografico-cartografica con tra un’antica rappresentazione del Golfo di La Spezia che coinciderebbe con il profilo dell’orizzonte del celebre dipinto rinascimentale, colta e documentata da Roberto Celi, noto fotografo spezzino fondatore dell’Associazione “Obiettivo-Spezia”.

C’è la corrispondenza storica, ricordata nel libro “I Cattaneo Della Volta. Vicende e protagonisti di una millenaria famiglia genovese” a cura di Elena Chiavari Cattaneo Della Volta e Andrea Lercari, secondo cui il Golfo di Spezia era anticamente denominato Gulfus Veneris “Golfo di Venere”, perché esteso tra due promontori dedicati alla dea: quello di Lerici e di Portovenere.

C’è, infine, la traccia documentata più importante: Simonetta Vespucci, la musa di Botticelli a cui il maestro era devoto, protagonista indiscussa di alcune delle sue opere più importanti, sembra sia nata a Fezzano – paese a pochi km dal golfo – dove risiedeva il padre Gaspare Cattaneo della Volta, di famiglia genovese. È la stessa Simonetta, in una testimonianza, a confermare la sua nascita ligure riferendosi all’“aspra Liguria” e precisando “in grembo a Venere”, riferimenti che gli storici sono propensi a non considerare solo nell’accezione prettamente poetica.

E, si sa, tre indizi fanno una prova.

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