Dalla Segreteria dell’Associazione Stampa Romana

Con la cessione del contratto di lavoro dalla Società Sport e Salute al Comitato Olimpico Nazionale Italiano si chiude felicemente per i giornalisti in forza all’ufficio stampa del CONI una lunga vertenza che aveva animato il dibattito sindacale negli ultimi mesi.

Tutto questo è stato possibile grazie ad un provvidenziale articolo della Legge 234/2021 che, contrariamente a precedenti dispositivi di legge ha consentito, su base volontaria, ai giornalisti assunti dal Coni (poi passati prima a Coni Servizi e quindi a Sport e Salute) di tornare al Coni col contratto giornalistico Fieg-Fnsi unitamente all’integrativo già deliberato nel 1999 dalla Giunta del Coni e recepito nel 2009 da Coni Servizi, conservando intatti inquadramento, trattamento, anzianità, posizione giuridica ed economica, senza soluzione di continuità.

L’unicità e l’atipicità di un ente pubblico come il Coni che per statuto svolge “le proprie funzioni e i propri compiti con autonomia e indipendenza di giudizio e di valutazione, in armonia con le deliberazioni e gli indirizzi del Comitato Olimpico Internazionale “CIO” non poteva perdere le qualità e la preparazione dei suoi giornalisti professionisti che nel tempo hanno accumulato un patrimonio di esperienze e conoscenze nazionali e internazionali unanimemente riconosciute.

Stampa Romana, che è stata al fianco dei colleghi del Coni in questa battaglia sindacale, è pienamente soddisfatta della positiva conclusione della vertenza.