Stati Uniti: Ketchup prodotto con pomodori di produzione marziana? Si può fare…

Stati Uniti: Ketchup prodotto con pomodori di produzione marziana? Si può fare…

Di Cèline Deluzarche

All’inizio di novembre, Thomas Pesquet ei suoi colleghi hanno potuto assaggiare i primi peperoni raccolti dalla Stazione Spaziale Internazionale. Ora si può assaggiare il ketchup fatto con i pomodori “coltivati ??in condizioni che imitano quelle di Marte”.

Heinz ha annunciato l’8 novembre la sua prima bottiglia di una serie limitata denominata “Marz Edition”, utilizzando esattamente gli stessi ingredienti della ricetta classica con una piccola differenza: i pomodori venivano coltivati sulla Terra, ma su suolo e in condizioni atmosferiche imitando quelli del Rosso Pianeta.

Questo prodotto è il culmine di due anni di ricerca condotta tra il marchio e un team dell’Aldrin Institute of Technology in Florida. Va notato subito che questo ketchup non sarà disponibile nel tuo solito negozio. Non è in vendita ma ha subito le stesse certificazioni e test di qualità dei soliti prodotti, precisa il marchio.

“Finora, la ricerca [sulle culture marziane] si è concentrata principalmente su studi a breve termine. Questo progetto è il primo a esaminare la possibilità di coltivare piante in modo perenne”, spiega Andrew Palmer, team leader presso l’Istituto Aldrin.

I pomodori sono così cresciuti su un terreno regolitico che imitava quello della superficie marziana, e nelle stesse condizioni di temperatura, gravità e umidità di quelle di Marte. Sono già state effettuate diverse simulazioni per verificare come i futuri coloni marziani potrebbero coltivare ortaggi freschi, fondamentali per una dieta equilibrata. Nel 2017, ad esempio, sono stati effettuati test sulle patate. Anche ravanelli, piselli, segale o crescione sono stati testati da un team nei Paesi Bassi.

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Gli Scomunicati è una testata giornalistica fondata nel 2006 dalla giornalista Emilia Urso Anfuso, totalmente autofinanziata. Non riceve proventi pubblici e non ha mai ricevuto finanziamenti privati fino al Marzo del 2023.

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