INCHIESTA SUL CORONAVIRUS PARTE XV: quando la censura di Stato fa passare per “fake news” le inchieste documentate il danno lo fanno a se stessi

INCHIESTA SUL CORONAVIRUS PARTE XV: quando la censura di Stato fa passare per “fake news” le inchieste documentate il danno lo fanno a se stessi

Inchiesta del direttore responsabile Emilia Urso Anfuso

Ragioniamo con serenità: un conto sono le persone che negano la presenza del problema SarsCov2 e malattia Covid19. Queste persone vanno relegate nel girone degli incapaci a prendere atto di ciò che accade nel mondo reale.

Un altro conto è quanto sta accadendo in Italia intorno al tema della pandemia, della sua gestione, dei troppi scandali che si stanno susseguendo: scandalo mascherine fuori norma, scandalo banchi e sedie a rotelle della Azzolina, scandalo appalti per le forniture di DPI concessi da Domenico Arcuri ad aziende fantasma o appena fondate, scandalo siringhe per il piano vaccinale pagate a perso d’oro etc etc a iniziare dal Marzo del 2020. Un pandemonio, che innalza ancor di più l’Italia sul podio di nazione più corrotta a livello mondiale.

Quando però si arriva a censurare, o a far ritenere “Fake news” anche le inchieste ampiamente documentate, si è andati oltre il limite di sicurezza per tutti i cittadini.

In ogni cosa, in ogni settore, esistono limiti, o almeno dovrebbero. In Italia, solo in Italia, questi limiti sono stati ampiamente superati dopo l’avvento della pandemia.

La puntata di Report andata in onda il 2 Novembre 2020 è uno degli elementi che devono a lungo far riflettere i cittadini: durante l’inchiesta, sono stati intervistati personaggi come Ranieri Guerra, ex direttore vicario OMS, che dopo essere uscito dall’organizzazione ha pubblicato un libro-denuncia che accusa pesantemente il Ministro Speranza: ecco il link al libro in vendita su Amazo Bugie, verità, manipolazioni. Controstoria della pandemia

Di seguito la puntata di Report del 2 Novembre 2020 attraverso la quale è possibile seguire anche le dichiarazioni, e le reazioni, di Ranieri Guerra:

Peccato che l’ex direttore vicario Ranieri Guerra, quando fu avvicinato dal collega di Report, si comportò in maniera da far sorgere ancora più sospetti: rispondere di “non sapere nulla” su un report che porta la sua firma, possiamo almeno asserire che appare un pelino bizzarro?

Ma c’è anche il caso Francesco Zambon, il funzionario (ora ex) dell’OMS che accusò l’OMS di opacità del massimo organismo mondiale della sanità: «mancanza di trasparenza e indipendenza», ma anche di «conflitti d’interesse», e che il «piano pandemico nazionale non è aggiornato» e quel report, poi rapidamente ritirato, in cui lui definiva «improvvisata» la risposta italiana all’emergenza Covid.

Accuse che ha messo nero su bianco prima davanti ai magistrati di Bergamo e poi fra le pagine di un libro scomodo, «Il pesce piccolo», nel quale ha rilanciato il suo sfogo.

Ecco il link alla pagina del sito della Feltrinelli: Il Pesce Piccolo – di Francesco Zambon.

Anche Zambon ora è fuori dall’OMS: ha rinunciato al posto di lavoro – 7.500 euro al mese – per leggere le ragioni basta accedere a uno degli articoli che ne parlano, con intervista al diretto interessato: Francesco Zambon, il medico che accusò l’Oms: «Rinuncio a uno stipendio da 7.500 euro al mese»

A fronte di tutto questo, è necessario comunque riflettere sui volumi di affari che si stanno registrando dalle parti delle industrie farmaceutiche, che hanno incrementato enormemente gli introiti – che erano da anni fallimentari – grazie alla vendita dei vaccini contro gli effetti della malattia Covid19: ecco un articolo del Sole24 che conferma il trend costantemente in crescita: Pfizer: boom di ricavi e utili grazie al vaccino Covid

Chi preferisce scaricare sul proprio PC l’articolo originale può cliccare sul pulsante di download:

Attenzione, è importante valutare anche l’aspetto economico di questa situazione, perché se da un lato l’Italia sta continuando a mettere meno risorse sul piatto della bilancia, quelle dedicate al settore sanitario, dall’altro la potente campagna vaccinale, divulgata con toni violenti in quasi tutte le trasmissioni televisive, non può non far sorgere almeno il dubbio che questa violenza verbale, questa ostinata tendenza a non moderare i toni contro i non vaccinati, questo strano comportameno di limitazione estrema della libertà dei cittadini non vaccinati, al punto da far perdere loro il posto di lavoro (…) mentre i Rave Party sono addirittura sostenuti dalla presenza delle forze dell’ordine, diciamolo: fanno tanto pensar male.

Mi chiedo da un paio di anni: ma non sarà che l’incarico che fu assegnato all’Italia nel 2014, quello che fece volare l’allora Ministro Lorenzin negli USA, accompagnata dall’ex presidente AIFA Pecorelli, e che ci ha fatti diventare “Italia capofila delle strategie vaccinali del mondo” ha un qualche collegamento con quanto sta accadendo ora nel nostro paese?

Direttamente sul sito dell’AIFA potete ancora oggi leggere direttamente la notizia: L’Italia capofila per le strategie vaccinali a livello mondiale. Chi volesse scaricare sul proprio PC la versione originale di questa pagina del sito AIFA, può cliccare sul pulsante di dowload:

Da notare che proprio in Italia si è stretto di recente il “Patto di Roma“, un accordo mondiale stretto con la firma di tutti i paesi facenti parte del G20. Qui non si tratta nemmeno più del fatto che “A pensar male si fa peccato, ma spesso si indovina”, è tutto talmente palese che si stenta a trovare persino una mediazione della realtà, che ponga la politica nazionale su un piano meno evidentemente coinvolto in una strategia politica, ed economica, internazionale.

Ecco uno dei tanti articoli che parlano del Patto di Roma: Speranza al G20, “Un Patto di Roma per i vaccini per tutti”

La mia missione di giornalista d’inchiesta è quella di fornire documentazioni e prove. Quella dei lettori è di riflettere considerando tutti gli elementi messi loro a disposizione.

Buona riflessione a tutti, e un appello alle istituzioni: cercate di non perdere del tutto il rispetto dei cittadini italiani, e la vostra credibilità. La tenuta della stabilità politica, economica e sociale, mai come ora è nelle vostre mani.

Riferimenti

Libro-inchiesta di Emilia Urso Anfuso – Vaccini: se sei informato puoi scegliere (Cliccare sul link rosso per accedere alla pagina di Amazon)

Il libro è stato pubblicato nel 2017 e al suo interno ho ampiamente documentato cosa accadde ai tempi della riforma Lorenzin, e il viaggio negli USA della Lorenzin e dell’ex Presidente AIFA Pecorelli, (dimessosi di li a poco a causa di scandali dovtuti a legami con le case farmaceutiche) per assumere l’incarico di “Italia capofila delle strategie vaccinali nel mondo“. Ho anche documentato alcuni scandali che hanno visto come protagoniste alcune case farmaceutiche proprio sul tema della produzione e commercailizzazione di vaccini.

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Gli Scomunicati è una testata giornalistica fondata nel 2006 dalla giornalista Emilia Urso Anfuso, totalmente autofinanziata. Non riceve proventi pubblici e non ha mai ricevuto finanziamenti privati fino al Marzo del 2023.

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