Di Susanna Schivardi

Il tour di masterclass e degustazione, Le Stagioni del Vino di Cantine Spinelli, fa tappa a Roma, nella sede di Gambero Rosso Academy, la sera del 16 maggio, alla presenza del titolare dell’azienda Antonio Spinelli, che ha presentato la nuova linea di vini, insieme a Giuseppe Carrus, curatore della guida Vini d’Italia Gambero Rosso.

Abbinamenti audaci per etichette che raccontano la storia della svolta di questa cantina. Con Spinelli siamo ad Atessa, in provincia di Chieti, un luogo dalla tradizione vitivinicola consolidata nei secoli. Dal 1973 ad oggi l’evoluzione della cantina e della filosofia produttiva non ha mai avuto esitazioni. Da qualche anno con la guida dell’enologo Enrico Paternoster, la produzione ha avuto un’impennata di qualità specialmente con i vini bianchi, che qui si presentano con grande potenziale in evoluzione e capaci di affrontare il tempo.

All’oggi i cento ettari di proprietà sono gestiti in maniera cooperativistica, a conduzione famigliare sempre dalla famiglia Spinelli, che ha compreso la forza della coesione e del gruppo a livello territoriale. La nuova linea Le Stagioni del Vino racconta la svolta e la volontà di essere sempre attuali.

I vini in degustazione con gli abbinamenti

Per aprire la masterclass subito il Pecorino, varietà tipica di questo territorio, dove i bianchi risultano particolarmente profumati e minerali al gusto.

Stagioni del Vino Abruzzo Doc Pecorino Superiore 2023. Colore brillante, al naso vivace, complesso, con ottima sapidità in bocca. Il sorso è ampio, persistente e fresco, il vino mantiene una spalla acida importante che lo rende piacevole.

L’annata 2022, calda e siccitosa, dona un colore giallo dorato. Al naso è evidente il frutto esotico. Al gusto è molto minerale, persistente, la struttura si consolida rendendolo un vino importante ed elegante.

Zione Cerasuolo d’Abruzzo 2023. Il colore è rosa intenso, le note immediate all’olfatto sono di frutti rossi, fragoline di bosco, a seguire erbe selvatiche. Un vino gastronomico.

Non da meno l’annata 2022, vino intenso al naso, al gusto rivela una certa natura tannica, perde la parte fruttata e acquista una vena grafitica, gessosa. L’ossatura di questo vino sorprende ed è ottimo da abbinare a piatti grassi.

Le due annate vengono servite con tonno di coniglio, primizie primaverili cotte e crude, salsa Bernese. Un piatto coloratissimo, vivace al gusto, saporito ma non tanto da coprire la mineralità del vino. La salsa si è accompagnata perfettamente al guizzo giovanile del Cerasuolo, grazie alle sue note di frutto e freschezza sul finale.

Stagioni del Vino Trebbiano d’Abruzzo 2022 e 2021, quest’ultima in particolare ci sorprende, si aggiudica i Tre bicchieri Gambero Rosso e la sua natura è da meditazione. Vino Complesso. In bocca è molto elegante, raffinato, il gusto pieno, armonico, dalla sapidità intensa e persistente.

In abbinamento i bottoni di ricotta di bufala, acqua di mandorla, erbe fini e sgombro. La ricotta dal sapore delicato ha accompagnato bene il Trebbiano elegante e intenso. La lieve succosità del piatto, grazie all’acqua di mandorla e alla fragranza morbida della pasta, ha incorniciato il vino, immediato e verticale, con una vena di piacevole freschezza.

Stagioni del Vino, Montepulciano d’Abruzzo 2022. Un rosso fresco, tipico, che gioca tra le spezie e il frutto. Al gusto amaricante, lungo, vino di corpo, verticale, molto interessante.

Stagioni del Vino, Montepulciano d’Abruzzo 2021. Da vigneti di 55 anni, un’annata ottima, la selezione forte in vigna, un rosso davvero di carattere. Grazie al tannino vellutato, il vino risulta evoluto, pronto, il legno si percepisce appena perché il riposo in bottiglia termina un ottimo lavoro. Sul finale le erbe e le spezie regalano un gusto caldo. Equilibrato nel complesso.

Abbiamo apprezzato molto il Montepulciano servito con rombo, carote e nocciole, una creazione culinaria di inedita classe e succosità. Sapore compatto e deciso per un vino che ha bisogno di un buon sparring partner. Il rombo con la sua natura grassa ha stemperato l’impeto del vino grazie alla freschezza delle carote. Le nocciole, difficili da abbinare, si sono sposate con il Montepulciano come una coppia di amanti che si incontrano dopo tanto tempo.

Grazie alla creatività e fantasia dello chef Marco Brioschi e all’introduzione alla degustazione di Giuseppe Carrus, curatore della guida Vini d’Italia Gambero Rosso.

La serata si è svolta con garbo e piacevolezza, in linea col gusto del cibo e degli abbinamenti, in un confronto costante tra il relatore, il produttore e gli invitati, e alla presenza di distributori, giornalisti e appassionati che hanno partecipato all’evento.

Ringraziamo per le foto originali Gambero Rosso Academy