Cannabis terapeutica: secondo uno studio condotto in Giappone il CBD riduce l’ansia

Cannabis terapeutica: secondo uno studio condotto in Giappone il CBD riduce l’ansia

L’Organizzazione mondiale della sanità stima che 1 persona su 13 soffra di ansia. L’ansia si manifesta in varie forme, con l’ansia sociale che è una delle più comuni. L’ansia sociale è una condizione estremamente debilitante per chi ne soffre. I trattamenti comuni spesso comportano farmaci con effetti collaterali.

Secondo un recente studio giapponese pubblicato sulla rivista Frontiers in Psychologyil CBD è promettente, dopo aver valutato la sua efficacia rispetto ad un placebo. Sono stati coinvolti 26 soggetti con ansia sociale (SAD), con altri casuali che hanno consumato 300 mg di CBD al giorno per quattro settimane di seguito. Secondo lo studio, chi ha consumato CBD ha riportato una “diminuzione significativa” dell’ansia e senza significati effetti collaterali.
In conclusione: “I risultati forniscono prove degli effetti ansiolitici della somministrazione ripetuta di CBD negli adolescenti con SAD. … e indicano che il CBD potrebbe essere un’opzione per trattare l’ansia sociale”.

Quali sono i sintomi dell’ansia sociale

Eccone alcuni:
• Paura delle interazioni in cui una persona sente di poter essere giudicata
• Costante preoccupazione per l’imbarazzo o l’umiliazione
• Evitare altre persone, anche i propri cari
• Paura dei sintomi fisici che possono causare imbarazzo, arrossire, sudare, tremare o avere una voce tremante
• Trascorrere del tempo analizzando e ossessionandosi sui problemi percepiti nelle interazioni sociali
• Aspettarsi le peggiori conseguenze da un’esperienza negativa durante le interazioni sociali.
Ognuno di questi sintomi può avere un impatto profondamente negativo sulla vita di una persona. Per alcune può portare al completo isolamento. Somministrare un farmaco per mitigare questi sintomi, incluso il CBD, è auspicabile.

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Gli Scomunicati è una testata giornalistica fondata nel 2006 dalla giornalista Emilia Urso Anfuso, totalmente autofinanziata. Non riceve proventi pubblici e non ha mai ricevuto finanziamenti privati fino al Marzo del 2023.

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