UE e Fondo per la ripresa post pandemia: chiesto un taglio di 155 miliardi sui sussidi

UE FONDO PANDEMIA

Di Emanuele La Fonte

I Ventisette oggi torneranno a riunirsi per tentare di trovare un accordo in merito al bilancio comunitario 2021-2027, a cui è associato un Fondo per la Ripresa post-pandemia.

La Germania, che detiene la presidenza di turno dell’Unione, dubita fortemente che si possa trovare una soluzione nella giornata odierna, anche perché è necessario negoziare sull’ammontare del Fondo per la Ripresa.

Una fonte della delegazione tedesca, durante la notte ha fatto sapere che: “Le deliberazioni sono a uno stadio importante. Non è ancora possibile dire che ci potrà essere un accordo oggi. Ma vale la pena continuare il lavoro perché vi è una ampia volontà da parte dei paesi membri di trovare una intesa”.

Charles Michel, presidente del Consiglio Europeo, sabato ha presentato ai capi di Stato e di governo una nuova bozza di bilancio, confermando sia i tetti del bilancio (1.074 miliardi di euro) sia del Fondo (750 miliardi di euro), ma modificando le proporzioni in special modo per ciò che riguarda il Fondo.

500 miliardi di sussidi e 250 miliardi di prestiti, rispetto al piano precedente che prevedeva 450 miliardi di sussidi e 300 miliardi di prestiti, e questo per andare incontro ai paesi che non vogliono sovvenzioni e preferiscono linee di credito.

Secondo quanto riportato da un diplomatico francese, la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente francese Emmanuel Macron non intendono ridurre la quantità di sussidi al di sotto dei 400 miliardi di euro.

l’Italia e altri Stati non sono però soddisfatti: si teme un processo di approvazione troppo lento e complicato.

Il premier Giuseppe Conte non è d’accordo con la regola del veto di un singolo Stato sui fondi agli altri paesi, appellabile anche davanti alla Corte di giustizia Ue. “L’Europa è sotto ricatto dei paesi frugali” ha affermato Conte.

DONA ORA E GRAZIE PER IL TUO SOSTEGNO: ANCHE 1 EURO PUÒ FARE LA DIFFERENZA PER UN GIORNALISMO INDIPENDENTE E DEONTOLOGICAMENTE SANO

Gli Scomunicati è una testata giornalistica fondata nel 2006 dalla giornalista Emilia Urso Anfuso, totalmente autofinanziata. Non riceve proventi pubblici e non ha mai ricevuto finanziamenti privati fino al Marzo del 2023.

Lascia un commento

Your email address will not be published.