Baidu si aggiudica 3 prove su 4 della AI City Challenge

baidu

Di Luca Sambucci

L’AI City Challenge è una competizione che si tiene ormai da 4 anni (è nata all’interno dello IEEE Smart World Congress nel 2017) e che mette in gara molteplici team per trovare soluzioni a diversi problemi connessi al trasporto cittadino, problemi che possono essere risolti con la computer vision e l’analisi dei relativi dati. L’edizione del 2020 – con ben 315 team da 37 Paesi – aveva quattro problemi da risolvere:

Track 1: Multi-Class Multi-Movement Vehicle Counting (conteggio automatizzato dei veicoli)

Track 2: City-Scale Multi-Camera Vehicle Re-Identification (re-identificazione dei veicoli da diverse telecamere)

Track 3: City-Scale Multi-Camera Vehicle Tracking (tracciamento dei veicoli da diverse telecamere)

Track 4: Traffic Anomaly Detection (identificazione di anomalie)

Il team della cinese Baidu ha primeggiato in tre attività su 4 (i track 1, 2 e 4) mentre il track 3 è stato vinto da CMU Robotics.

Per saperne di più potete accedere al sito di AI City Challenge e potete scaricare il documento che descrive più dettagliatamente i vari task e i team vincenti.

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L’autore: Luca Sambucci:

Dopo la laurea in Management ha conseguito una specializzazione in Business Analytics a Wharton e una certificazione Artificial Intelligence Professional da IBM. E’ socio fondatore del chapter italiano di Internet Society, membro dell’Associazione Italiana esperti in Infrastrutture Critiche (AIIC), della Association for the Advancement of Artificial Intelligence (AAAI) e dell’Associazione Italiana per l’Intelligenza Artificiale (AIxIA). Partecipa ai lavori della European AI Alliance della Commissione Europea e del Consultation Forum for Sustainable Energy in the Defence and Security Sector della European Defence Agency.

Abbiamo stipulato un accordo con l’autore, Luca Sambucci, per la diffusione dei suoi articoli. L’articolo originale si trova al seguente link:Notizie.ai

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Gli Scomunicati è una testata giornalistica fondata nel 2006 dalla giornalista Emilia Urso Anfuso, totalmente autofinanziata. Non riceve proventi pubblici e non ha mai ricevuto finanziamenti privati fino al Marzo del 2023.

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