Di Claudio Rao
Ci siamo mai fermati a riflettere per osservare al di là delle apparenze? Ci sono nelle nostre città persone e famiglie al di sotto della soglia di povertà. Persone e famiglie per le quali le banali spese quotidiane costituiscono sforzi immani.
Non si tratta solo o necessariamente dei soliti vecchietti con pensioni vergognose (per la società), ma anche – e sempre più spesso – di giovani usa e getta di ditte ed attività (magari floride) e perfino di intere famiglie, come quella che ha ispirato i nostri Colleghi di Cuneo Dice a pubblicare la lettera del lettore che potrete scoprire cliccando su questo link:
Non sono stranieri, né richiedenti asilo, né migranti da paesi lontani. Possono essere conoscenti e perfino vicini di casa, ai quali la dignità e il decoro impediscono atteggiamenti di accattonaggio o richieste di generi alimentari.
Non compaiono sulle prime pagine dei giornali (e neanche sulle ultime purtroppo). Sono gli invisibili del nostro sistema sociale che non vuol essere perturbato da persone come noi che non ce la fanno più a tirare avanti.
Parrocchie, oratori, associazioni pro migranti sono troppo spesso orientati altrove, sintonizzati su frequenze lontane, fatte di guerre e di persecuzioni, permeate da politica e ideologie, monitorate da organizzazioni internazionali che polarizzano l’attenzione dei Media.
Loro continuano silenziosi a passarci accanto, a sfiorare discretamente la nostra esistenza e le nostre corse quotidiane. E noi, troppo impegnati a correre e a lavorare, ciascuno con i propri grattacapi piccoli e grandi, neppure li vediamo.
Fermiamoci per un attimo, stoppiamo la nostra tifoseria politica nazionale o internazionale e raccogliamoci a leggere, a pensare, a sentire vibrare in noi quell’umanità per la quale non abbiamo più tempo.
Pubblicazioni come questa dovrebbero aiutarci a riflettere, a interrogarci. Esse hanno il merito d’invitarci a riconnetterci col sentimento di appartenenza ad una città, ad una società, ad una civiltà che non sono e non devono essere soltanto economia, finanza e solidarietà lontane.
ULTIM’ORA
L’assessora alle Politiche Sociali: “Ci siamo attivati immediatamente, ma nessuno sa chi sia questa famiglia. I servizi sociali a Cuneo funzionano e intervengono, a maggior ragione se ci sono minori coinvolti”
(Fonte Targato CN, testata locale online)

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