Nei primi 9 mesi dell’anno l’andamento della domanda di mutui delle famiglie italiane ha subito una forte crescita, con il numero delle interrogazioni che segna un +16,4%. Nel singolo mese di settembre, la domanda segna un +7,6% e se guardiamo al grafico sottostante registriamo il picco massimo a gennaio con quasi un +27% (Fonte: il Sistema di Informazioni Creditizie EURISC). Per analizzare il dato nella sua interezza, osserviamo che nel I semestre dell’anno il fenomeno delle surroghe registra un +46,2%, e i nuovi mutui erogati crescono in doppia cifra, con un +16,2%.
Andamento del numero di richieste di nuovi mutui e surroghe
Fonte: EURISC – Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie
Nel III trimestre 2025, l’importo medio richiesto subisce un aumento del 4,3%, con un valore complessivo di 152.720 euro; lo stesso trend lo registriamo anche nel singolo mese di settembre con un +6,1% e un valore di 156.353 euro.
“Con la previsione di ulteriori tagli dei tassi entro fine anno e un peso delle rate che diventa più leggero, possiamo aspettarci sempre maggiore fiducia nelle famiglie italiane nel programmare spese di lungo periodo come per l’appunto l’acquisto della prima casa. Inoltre, fra circa un anno, nel nostro Paese dovrà essere recepita la ‘Direttiva EU Case Green’ dalla quale potremmo attenderci un nuovo balzo in avanti per quanto riguarda la convenienza delle case di classe energetica medio-alta e una maggiore propensione di spesa verso questa tipologia di immobile. Le famiglie italiane dimostrano quindi una spiccata resilienza e mandano segnali positivi al mercato, aspetto fondamentale per contenere le tensioni commerciali in atto all’interno di un contesto globale fortemente instabile” – spiega Simone Capecchi, Executive Director di CRIF.
Importi, durata e fasce di età della domanda di mutui immobiliari
Per quanto riguarda la distribuzione per fascia di importo, nei primi nove mesi del 2025 le richieste di mutuo per importi compresi tra 100.000 e 150.000 euro restano ancora la soluzione preferita dalle famiglie italiane (31,0% del totale) seguita da quella successiva 150.001-300.000 (30,6%). Se analizziamo la fascia di età, invece, emerge che i richiedenti tra i 25 e i 44 anni sono il 63% del totale, mentre il 31,5% è composto dai 45-64 anni.
| Classe durata mutuo (n° anni)% distribuzioneGEN-SET 2025Fino a 75.000 €15,7%75.001-100.000 €17,3%100.001-150.000 €31,0%150.001-300.000 €30,6%Oltre 300.000 €5,4% | Classe di età (n° anni)% distribuzioneGEN-SET 202518 – 24 3,6%25 – 3431,8%35 – 4431,2%45 – 5421,8%55 – 649,7%65 – 741,8%Oltre 740,1% |
Fonte: EURISC – Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie
Infine, quasi un mutuo su due ha un piano di rimborso superiore ai 25 anni, ne consegue che la scelta preferita dalle famiglie rimane quella dei finanziamenti dilazionati nel tempo per non appesantire il bilancio familiare; a maggior ragione in tempi dove l’inflazione spinge verso l’alto il costo della vita.
************
CRIF
CRIF è un’azienda globale specializzata in sistemi di informazioni creditizie e di business information, analytics, servizi di outsourcing e processing, nonché in avanzate soluzioni in ambito digitale e open banking per lo sviluppo del business.
CRIF punta a creare valore per i consumatori, le imprese e le istituzioni finanziarie, fornendo informazioni e soluzioni che consentono decisioni più consapevoli, migliorano l’accesso al credito e accelerano l’innovazione digitale.
CRIF offre anche servizi per privati cittadini e PMI dedicati alla protezione da frodi e rischi cyber. Inoltre, CRIF Ratings, agenzia di rating del credito registrata presso ESMA e agenzia esterna di valutazione del merito creditizio (ECAI), fornisce rating del credito e valutazioni su imprese non finanziarie in Europa.
CRIF è inoltre AISP in tutti i paesi europei dove è applicabile la direttiva PSD2 per l’open banking, oltre che AISP in UK. Fondata a Bologna nel 1988, oggi l’azienda opera in 37 nazioni, in 4 continenti, con oltre 6.600 professionisti. Ad utilizzare i suoi servizi oggi sono oltre 10.500 banche e società finanziarie, più di 450 assicurazioni, 90.000 imprese e 1.000.000 di consumatori.

Lascia un commento