Scherma medievale e storica: nella capitale Banderentium ASD fa scoprire e amare le antiche arti di sport da rivalutare

Scherma medievale e storica: nella capitale Banderentium ASD fa scoprire e amare le antiche arti di sport da rivalutare

Di Luciana Langone – Foto di Riccardo Menon

Lo scorso 3 ottobre le porte di Banderentium ASD, si sono aperte per ospitare i giovani dell’associazione ARS Historica, impegnata nel recupero della scherma medievale e storica italiana.

Banderentium Associazione Sportiva Dilettantistica, si trova a Roma, più precisamente in via Tor di Quinto presso il centro sportivo Sapienza. L’Associazione si occupa di formazione al tiro con l’arco storico e tradizionale e opera in collaborazione con FITARCO.

Inoltre, organizza eventi quali dimostrazioni di scherma storica, corte, sfilate e animazioni.

Questa associazione coinvolge nelle proprie attivirà una grossa fascia di pubblico. In questo periodo, in modo particolare con l’iniziativa del 3 ottobre scorso, hanno confermato la loro volontà di proseguire nel progetto di inserimento sportivo dei portatori di handicap nella disciplina del tiro con l’arco.

Questo progetto è finalizzato non solo all’attività sportiva ma anche alla socializzazione e all’inclusione.

Il presidente dell’associzione Banderentium è Massimo Novelli, che insieme agli istruttori si occupa della formazione alle varie tecniche sportive di riferimento con periodici momenti di incontro per proporre dimostrazioni e prove libere in spazi appositamente dedicati,

Nella giornata del 3 ottobre, i giovani dell’ARS Historica, oltre ad essersi esercitati con una serie di combattimenti, hanno illustrato alle persone presenti le varie tecniche di esecuzione delle discipline sportive.

Alcuni stand hanno proposto piccoli spazi di informazione sulla vita ai tempi del Medioevo. Molto interessante lo stand dei giuochi.

Pur essendo una giornata particolare a Roma, a causa della manifestazione imperante e che ha bloccato per l’intera giornata diverse attività e mandato la circolazione in tilt, molte persona hanno fatto sentire la loro presenza anche attraverso l’invio di messaggi e video chiamate: questo ha rafforzato la volontà di proseguire da parte del presidente Massimo Novelli e di tutto il team di Banderentium ASD.

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