Intervista a cura del direttore responsabile Emilia Urso Anfuso
Un progetto avviato nel 2017, quando il cardiochirurgo del Monzino di Milano, Marco Zanobini, insieme a tre colleghi, i dottori Roberto, Pilozzi e Kassem, decidono di partire per una missione davvero speciale: aprire la cardiochirurgia in Burkina Faso e a loro spese.

Dottor Marco Zanobini – laureato a Pisa si è specializzato all’Università di Milano, dove ha anche ottenuto il PhD e ha sviluppato la sua esperienza professionale soprattutto in Francia (CHU Toulouse) e in Belgio (OLV Aalst).
Mossi dalla voglia di salvare vite umane e dalla volontà di trasferire le loro competenze medico sanitarie in un territorio ancora molto indietro per ciò che concerne la ricerca scientifica, in pochi anni il gruppo di professionisti ha reso possibile quello che sembrava un sogno.

Proviamo a immaginare l’effetto del loro arrivo in quei luoghi, carichi di dispositivi medici e farmaci che mai erano giunti prima, al punto tale che quando riuscirono ad approntare la sala operatoria il presidente del Burkina Faso volle assistere al primo intervento, operato su una quindicenne, chiamando addirittura la televisione locale per fissare nella memoria di tutti quel grandissimo evento…

Pezzo dopo pezzo, viaggio dopo viaggio, hanno non solo creato un settore medico prima sconosciuto in quella parte remota dell’Africa, ma hanno fondato una piccola Onlus dal nome Safe Heart Odv, che pian piano sta crescendo e dando il giusto risalto alle loro azioni mediche in giro per il mondo.
Non lasciano i posti che arricchiscono con il loro avvento privi delle competenze necessarie a proseguire per la giusta strada: nel caso del Burkina Faso, per esempio, il quarantaduenne cardiochirurgo Adama Sawadogo, che per laurearsi in medicina ha fatto in modo di vincere ogni anno una borsa di studio e a laurea conseguita, si è trasferito in Senegal e successivamente in Francia per specializzarsi, per fare pratica e poi tornare a casa, dove ha incontrato Marco Zanobini e i suoi colleghi, l’incontro per la vita di un’intera popolazione…

Ho intervistato più volte, nel corso degli anni, il dottor Marco Zanobini che è tra i soci fondatori di Safe Heart Odv e ogni volta mi ha riportato esperienze incredibili, commoventi, uniche. Ecco cosa mi ha raccontato di ritorno dal quinto viaggio in Burkina Faso…
Siete tornati di recente dalla quinta missione in Burkina Faso, quali sono le immagini che conservate nella mente e nel cuore al vostro ritorno?
Le immagini che ci restano impresse nella mente e che conserviamo nel cuore per sempre sono gli occhi e i sorrisi della gente Burkinabé che negli anni abbiamo imparato a conoscere e ad amare. abbiamo avuto modo di toccare con mano la realtà degli orfanotrofi del paese e vedere come un gruppo di 5 persone deve gestire 50 bambini dagli 0 ai 15 anni con risorse a dir poco insufficienti.

Ogni volta torniamo a casa con un mix di emozioni che viene difficile raccontare; vi dico solo che nei momenti difficili della vita quotidiana mi isolo e riguardo le foto delle varie missioni e solo il ricordo di quei momenti vissuti mi riesce a ridare calma al cuore. Ecco credo siano diventati a loro volta loro una medicina dell’anima per noi.
Dal momento in cui siete approdati in Burkina Faso, facendo conoscere la cardiochirurgia a una popolazione che non ne aveva mai sentito parlare, cosa avete a vostra volta imparato da queste esperienze?
Questo straordinario popolo ci ha mostrato che la felicità, la generosità e la bontà d’animo non derivano dalla ricchezza e ne devono essere dati per scontati e dovuti. Il nostro mondo occidentale che amiamo definire evoluto, ricco e democratico non sa nemmeno lontanamente capire cosa significa donare incondizionatamente anche quando non hai nulla da donare.

In ogni missione che effettuiamo, una famiglia di una paziente che abbiamo operato a Febbraio 2023 ci invita a cena a casa sua e ad accoglierci ci sono tutti i familiari. Lo sforzo che fanno per accoglierci riportato da noi è minimo, ma per una famigli di 5 persone dove solo il padre lavora e lo stipendio medio mensile è di 50 euro pro capite quanta riconoscenza ci sia alla base di tutto questo.
Questo è solo uno dei tanti casi che viviamo durante le nostre missioni.
Parliamo di qualche caso tra quelli che avete trattato cardiochirurgicamente…
Ci sono stati presentati casi clinici rari, come i due casi di cuore ectopico (cuore che cresce fuori dal petto) di due bimbi di pochi giorni e il caso di due gemelline siamesi di quattro mesi; siamo entrati in contatto con il caso di una bimba di 6 anni affetta da una cardiopatia congenita che ad oggi non può avere una vita normale perché costretta quasi esclusivamente a letto e che è in lista d’attesa per l’intervento correttivo da due anni.
Questi sono casi non solo ci toccano nel profondo ma ci fanno sentire disarmati; se questi bimbi fossero nati in occidente forse il loro destino sarebbe stato ben diverso.

Molti altri casi invece ci hanno stupito per il loro esito. Ricordo il caso della piccola Naffisatu (che ho raccontato più e più volte) che sappiamo vivere una vita normale ora o un ragazzo andato in arresto cardiaco durante la fase iniziale dell’intervento il cui cuore è rimasto pressoché fermo per circa 10 minuti per poi svegliarsi in terapia intensiva senza alcun deficit neurologico.
Queste sono solo alcune situazioni, ma mille altre ce ne sono.
In qualunque persona o cosa ognuno di noi creda, in Burkina è certo esserci al nostro fianco in ogni missione.
Avete altri progetti in mente nel breve periodo?
Partendo da questo contesto abbiamo iniziato a pensare a come poter dare una mano in concreto a questo popolo che per noi ha fatto e fa sempre moltissimo.

Stiamo quindi lavorando ad alcuni progetti ambiziosi che al momento sono solo idee messe su carta, ma che speriamo che con l’aiuto di altri professionisti possano diventare realtà. Tali progetti sono:
- Finanziamento di due orfanotrofi che abitualmente visitiamo quando siamo in missione
- Creazione di una rete digitale che ci possa permettere di chiedere consulti e pareri multidisciplinari per affrontare quei casi clinici complessi che raramente si trovano nella realtà di tutti i giorni
- Creazione di una campagna di prevenzione della malattia reumatica e conseguente campagna di vaccinazione
- Collaborazione con i responsabili locali di cardiochirurgia (Adama) e di cardiologia (Lassina) per la creazione di un “Centro Cuore” che possa diventare centro di riferimento per le patologie cardiovascolari del Burkina Faso e anche centro universitario per la formazione dei futuri medici, infermieri e di tutto il personale sanitario specializzato.
***Per maggiori informazioni su Safe Heart Odv: https://www.safeheartodv.org/#about
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