Dormire con Freud seduto accanto: il mondo dei sogni

Dormire con Freud seduto accanto: il mondo dei sogni

Rubrica a cura del dottor Claudio Rao

Bruno mi disse un giorno nel mio studio: «Sa dottore, in questo periodo dovrei dormire con Freud seduto accanto. Faccio di quei sogni!»

I sogni. Ci intrigano dalla notte dei tempi, alimentano le nostre conversazioni, sono considerati da Freud « la via regia che porta alla conoscenza dell’inconscio ». Ci trasmettono messaggi attraverso un linguaggio oscuro e spesso incomprensibile. Cercare di capirli può aiutarci a conoscerci meglio.

Cosa sono e cosa celano i nostri sogni? Cerchiamo di scoprirlo con l’aiuto dei professionisti della materia.

Ecco la definizione che ne dà il Nuovo Dizionario di Psicologia cui spesso ci riferiamo: « Attività mentale che si svolge durante il sonno e di cui è possibile conservare, dopo il risveglio, immagini, pensieri, emozioni che hanno caratterizzato la scena onirica. Questa, essendo interamente governata dalle leggi dell’affettività, presenta una strutturazione che è completamente svincolata dai princìpi che regolano il pensiero logico e l’orientamento della realtà […] »¹.

Sognamo ogni notte, anche se non sempre ce lo ricordiamo «Anche se oggi non si esclude che dei sogni possano verificarsi durante il sonno lento, indubbiamente sono presenti durante il sonno REM »².

È possibile interpretare i sogni? Sì, secondo Tristan-Frédéric Moir, psicanalista francese, specialista del linguaggio onirico, autore del « Dictionnaire des rêves », dizionario dei sogni, edito nel 2022. Secondo il nostro autore, l’inconscio si esprimerebbe per analogie ovvero “parlerebbe” un linguaggio cifrato. Sognare una persona, per esempio, nella maggioranza dei casi non si riferisce all’individuo in questione, ma ad una parte di noi stessi che costui rappresenterebbe. Se sognamo di andare a letto con una collega che ci sta antipatica, questo non significherebbe una forma di attrazione. La collega potrebbe rappresentare una parte di noi stessi che non sopportiamo. Così quando sognamo di persone che non abbiamo più visto, si potrebbe trattare di parti di noi che dovrenno ritrovare, con cui siamo invitati a riconnetterci.

Le persone dei nostri sogni potrebbero altresì rappresentare delle figure di sostituzione dietro alle quali si nascondono i nostri genitori. Così, il superiore gerarchico potrebbe evocare un nostro genitore, essendo il bambino naturalemente sottomesso a padre e madre (una relazione che non sarà mai completamente sovvertita dagli anni).

Il simbolismo

« Carl Gustav Jung definisce il sogno “un’autorappresentazione spontanea della situazione attuale dell’inconscio espressa in forma simbolica” »³.

Ogni immagine dei nostri sogni non è altro che un simbolo. Ed il simbolo è universale: trascende la persona, l’epoca e la cultura. Lo stesso simbolo può avere diversi significati, come una parola che cambia a seconda del contesto. Una chiave in una serratura, per esempio, può evocare la soluzione di un problema o… una relazione sessuale!

Per chiarire meglio

  • Se sognamo il o la nostra ex, ciò non vuol banalmente dire che ci manca. In primis, dovremmo invece chiederci se il nostro partner non sia una rappresentazione di noi stessi. Frédéric Moir infatti spiega che il nostro ex potrebbe rappresentare una parte di noi con cui ci eravamo connessi e che attualmente ci manca. Ricordiamoci che il sogno va “letto” nel suo insieme e che tutti noi abbiamo elementi sia maschili che femminili. In questo scenario è dunque possibile che sia la parte “dimenticata” di noi ad esprimersi, quella che abbiamo messo in standby insomma. Così, se io sono un uomo la mia ex rappresenterà la mia parte femminile e viceversa se sono una donna.
  • Un sogno erotico simboleggia la vita. Un’energia vitale che si esprime e che ha bisogno di essere riconosciuta. Ci sono due tipi di sogni erotici: quelli di compensazione e quelli che ci connettono al nostro polo opposto. Ci sono persone che non hanno la vita sessuale che vorrebbero e il sogno – spiega il nostro esperto – assume la funzione di compensazione. Più spesso si tratta della nostra relazione col nostro polo contrario. Per esempio, un uomo che si sogna in fusione con una donna significa che è in armonia con tutte le sue parti: maschili e femminili.
  • Sognare una persona morta che amavamo o apprezzavamo può – anche qui – essere una compensazione, come a permetterci di proseguire la relazione. O invece rivelarci qualcosa che non avevamo notato prima. Sognare della propria morte è pressocchè impossibile – precisa lo psicanalista: un meccanismo difensivo ci spingerebbe al risveglio. Sognarci al di sopra del nostro corpo invece, significherebbe una trasformazionme in atto. Sognare la morte dei propri cari infine, avrebbe un significato molto positivo perchè – sempre secondo Tristan-Frédéric Moir – rappresenterebbe il lutto della sottomissione gerarchica che abbiamo con loro..
  • Sognare un tradimento dipenderà dal nostro ruolo. Se siamo noi quelli che tradiamo potrebbe significare la nostra mancanza di autenticità nella relazione; se è il nostro partner che ci tradisce vorrebbe dire che ne abbiamo un’immagine non corrispondente alla realtà. Ma, avverte lo specialista, non dimentichiamoci di incarnare la nostra visione con il mosaico della nostra storia personale! Sognare di essere tradito, potrebbe per esempio rinviarci ad un’infanzia con una sorella maggiore dalla quale ci siamo sentiti prevaricati!
  • Sognare di essersi persi e di non ritrovare la nostra strada può indicare un momento della nostra vita in cui non sappiamo più bene chi siamo e cosa vogliamo. Una ricerca di noi stessi, insomma. Potrebbe significare il non aver avuto insegnamenti abbastanza precisi, spiega l’esperto, oppure essere alla scoperta del proprio Io, in una dinamica più orientativa e spirituale.
  • Sognare di essere bloccati, di non riuscire a correre, ad andare avanti, ad urlare… sono sogni ansiogeni. Ciò potrebbe voler dire che ci troviamo di fronte a una situazione in cui ci sentiamo impotenti, in cui non possiamo sfuggire a qualcosa. Per i sogni di inseguimento potrebbe trattarsi di un ricordo, ma per altri di una sensazione di oppressione. Tristan Moir ci rinvia ad una qualche situazione che avremmo vissuto durante l’infanzia, perché – sostiene – i due potrebbero essere collegati.
  • Sognare un serpente è molto comune e il più delle volte lascia una sensazione di disagio. Il serpente infatti simboleggia generalmente l’energia sessuale. Per questo non dovrebbe mai comparire nei sogni dei bambini. Questo simbolo, precisa ancora lo psicanalista, si manifesterebbe più spesso quando questa energia viene risvegliata e non utilizzata a causa di un blocco o per la mancanza di opportunità di espressione. Sognare serpenti esprimerebbe la paura di questa energia che cerca di esprimersi. E si richiamerebbe al nostro “cervello rettiliano”.

Sic et simpliciter?

Dunque, con un pochino di abilità e qualche sussidio, possiamo interpretare da soli un sogno? Riflettere ed analizzare da soli i nostri sogni ci consente una preziosa introspezione, una scoperta del nostro mondo interiore e un’osservazione più attenta della nostra quotidianità. Tuttavia, la resistenza che possiamo avere, fronte a certi “messaggi” che il nostro inconscio ci invia, richiede la lettura di un terapeuta, suggerisce Tristan-Frédéric Moir. Lo studioso ci offre un’immagine molto chiara del ruolo del professionista, paragonando il sogno ad una radiografia. Su una lastra possiamo capire da soli se abbiamo una frattura, ma per i particolari abbiamo bisogno di uno specialista!

¹ U. Galimberti, Nuovo Dizionario di Psicologia Psichiatria Psicoanalisi Neuroscienze, Feltrinelli, 2021, pag. 1198.

² Guido Pesci, Marta Mani, Dizionario di Pedagogia Clinica, Armando Editore, Roma, 2022, pag. 305. Il sonno REM, detto anche sonno paradossale, è una delle fasi del sonno.

³ U. Galimberti, Nuovo Dizionario di Psicologia Psichiatria Psicoanalisi Neuroscienze, Feltrinelli, 2021, pag. 1201..

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