Articolo da: International Cannabis Chronicle
I muri del proibizionismo sulla cannabis continuano a sgretolarsi nel continente europeo, come dimostrano i risultati di un nuovo sondaggio condotto questa settimana da Hanway Associates. Il sondaggio, che è stato il primo del suo genere per Hanway condotto in collaborazione con Cansativa, Curaleaf International e Ince, ha intervistato una serie di maggiorenni in Europa con varie domande sulla cannabis.
“I dati rivelano che esiste il sostegno della maggioranza in tutta Europa per le vendite legali e regolamentate di prodotti a base di cannabis ai maggiorenni. Complessivamente, dei 9.043 maggiorenni intervistati, il 55% ha sostenuto la cannabis ricreativa legale, il 20% era indifferente e il resto, il 25%, era contrario”.
A differenza di molti altri sondaggi, questo si è concentrato interamente sulla riforma e sulle vendite della cannabis ricreativa piuttosto che combinarla con quella medica. La cannabis medica è assolutamente importante, tuttavia, è perspicace vedere un sondaggio così approfondito specifico per le politiche e i regolamenti sui consumi dei maggiorenni, dato il clima politico in Europa in questo momento per quanto riguarda la riforma in merito.
Sono preferiti i negozi al dettaglio
Malta è diventato il primo paese europeo a legalizzare la cannabis ricreativa a livello nazionale alla fine dello scorso anno. Malta ovviamente non è il più grande paese d’Europa, ma con uno sforzo di immaginazione, il cambiamento di politica ha aumentato lo slancio per le riforme in altri paesi europei. Vale la pena notare che lo studio al centro di questo articolo è stato condotto mesi dopo l’approvazione della misura di legalizzazione di Malta.
Ogni volta che si parla di riforma della cannabis ricreativa in Europa e del settore che creerà, è importante confrontare i diversi modelli di legalizzazione attualmente in uso o proposti. Ad esempio, Malta incorporerà il “modello dei club”, come viene spesso chiamato: persone che aderiscono a club privati per acquistare il prodotto. La Spagna ha già un modello di club simile, anche se in modo non regolamentato. Ma è diverso dalla vendita di cannabis tramite negozi e farmacie, che viene proposta in altri paesi europei come la Germania.
Una serie di risultati dello studio Hanway sono importanti. “In particolare l’attenzione delle aziende a elevati standard di servizio e regolamentazione, da cui ne consegue che tra i favorevoli l’81% è per un’offerta legale al dettaglio rispetto ai club sociali (56%) e alla coltivazione domestica (62%).”
“Di tutti gli intervistati nel sondaggio, il 48% sostiene i negozi al dettaglio regolamentati, il 35% la coltivazione in casa e il 32% i club sociali. Il coltivato in casa ha l’opposizione più forte con il 41% di tutti gli intervistati. Risultati che indicano opportunità commerciali promettenti per negozi e prodotti altamente regolamentati”.
Enorme potenziale di mercato
Un altro risultato degno di nota riguarda il numero di europei che sarebbero disposti a provare la cannabis se fosse legale. “Quasi il 30% degli europei prenderebbe in considerazione la possibilità di provare la cannabis legale, una base potenziale di consumatori di oltre 120 milioni di persone maggiorenni nei principali mercati europei”.
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Gli Scomunicati è una testata giornalistica fondata nel 2006 dalla giornalista Emilia Urso Anfuso, totalmente autofinanziata. Non riceve proventi pubblici.
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