Commissioni invalidità civile: basta con i soprusi contro i veri invalidi!

Commissioni invalidità civile: basta con i soprusi contro i veri invalidi!

In questa puntata della trasmissione MediaticaMente la giornalista d’inchiesta Emilia Urso Anfuso – direttore responsabile dal 2006 del quotidiano nazionale www.gliscomunicati.it e giornalista di Libero – parla della storia di Marta Pellizzi, che ha intervistato in esclusiva per Libero con intervista pubblicata nell’edizione in edicola Domenica 17 Gennaio Marta ha 31 anni e un tumore cerebrale recidivante: significa che si è già ripresentato 4 volte

La massa tumorale ha rovinato per sempre i suoi nervi ottici, privandola al 90% della vista Marte è bella e forte, e nonostante tutto va avanti: si è laureata e ha aperto una sua attività nel settore delle strategie di comunicazione sui social Per ottenere il 100% di invalidità ha dovuto attendere la sentenza del Tribunale di Bologna, che le ha dato ragione

Ma ecco arrivare la doccia ghiacciata: viene richiamata a visita. In commissione di verifica si presenta un solo medico, NON specializzato nelle patologie di cui Marta è affetta L’11 Gennaio riceve il verbale della visita: l’Inps le abbassa la percentuale di invalidità dal 100% al 70%

Tra le domande che Marta si è sentita porre dalle commissioni di invalidità: “Lei ha i capelli colorati: perché, se è cieca e non può vedersi”…?

La giovane non è l’unico caso di terribili ingiustizie contro i VERI invalidi

Emilia Urso Anfuso da anni si batte per ottenere giustizia per tutti, e affinché nessun medico al mondo, nessun presidente di commissione possa mai più permettersi di MALTRATTARE chi ha perso la salute e per sempre, negando un diritto costituzionale Troppi falsi invalidi rubano risorse a chi ne ha diritto, troppi miliardi sono sperperati per i sussidi che poi vanno a finire nelle tasche dei criminali: è il momento di dire BASTA.

Ecco l’immagine digitale dell’intervista pubblicata su Libero in edicola ieri realizzata da Emilia Urso Anfuso:

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Gli Scomunicati è una testata giornalistica fondata nel 2006 dalla giornalista Emilia Urso Anfuso, totalmente autofinanziata. Non riceve proventi pubblici e non ha mai ricevuto finanziamenti privati fino al Marzo del 2023.

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